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ARRESTATO L'EGIZIANO CHE AIZZÒ IL PITBULL CONTRO UN RIVALE

  • Immagine del redattore: facciamobarriera
    facciamobarriera
  • 20 mag
  • Tempo di lettura: 2 min

Sono scattate le manette per il giovane che il 5 maggio scorso, durante una rissa tra baby gang al Regio Parco, ha aizzato contro a un 16enne rivale un pitbull. Si tratta di un egiziano di 20 anni, accusato di “lesioni personali aggravate e di deformazione dell’aspetto della persona mediante lesioni permanenti al viso”, come spiega una nota dell’Ufficio Stampa della Questura. In più il 20enne è stato arrestato anche per resistenza e lesioni aggravate a Pubblico Ufficiale.



Le due bande, composte da una ventina di egiziani perlopiù minorenni, si erano affrontate almeno un paio di volte, in corso Taranto al Regio Parco, sul confine con Barriera, ai primi di maggio. Nel corso del secondo round, al 16enne era stato lanciato addosso il cane, il quale lo aveva morso al volto. A fermarli, prima che entrassero in scena bastoni e coltelli, erano stati i genitori.


Il ventenne egiziano, proprietario del pitbull, è stato individuato grazie alle indagini del Commissariato Barriera di Milano. L’attività info-investigativa ha permesso agli agenti dello stesso Commissariato di rintracciarlo dalle parti della Stazione di Porta Nuova, dove era solito aggirarsi.


Martedì pomeriggio il giovane viene intercettato in via Saluzzo in compagnia di alcuni connazionali, sempre con un molosso (di altra razza) al seguito. I poliziotti lo fermano e gli chiedono di mettere in sicurezza il cane. Lui glielo aizza contro e poi si dà alla fuga lungo le vie di San Salvario. Un agente lo ritrova in Largo Marconi, il giovane di nuovo gli scatena addosso il quadrupede, ma il poliziotto riesce a evitare di essere morsicato. A quel punto un carabiniere, non in servizio, assiste alla scena e interviene. Cerca di bloccare il cane, il quale reagisce ferendolo. Il ventenne viene poi bloccato in Largo Saluzzo dagli agenti del Commissariato Barriera di Milano aiutati dai colleghi del Commissariato Barriera Nizza.  


La Procura della Repubblica di Torino ha richiesto e ottenuto la convalida dell’arresto e il Gip ha emesso la misura della custodia cautelare in carcere per entrami i fatti.

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