top of page
Immagine del redattorefacciamobarriera

GLI ANARCHICI SCENDONO IN PIAZZA CONTRO L'ESERCITO

In Barriera non tutti sono favorevoli alla presenza dell’esercito in strada. Per alcuni la disapprovazione non va oltre la semplice chiacchiera da bar “Tanto non serve”, “Il presidio di giorno è inutile", “Bisognerebbe che lo spostassero in altre parti del quartiere”, e spesso anche chi parla di pericolosa militarizzazione del territorio non è poi così convinto che ciò corrisponda alla realtà dei fatti. Ma alcuni invece ne fanno una questione più ideologica. Come gli anarchici dell’Assemblea antimilitarista che hanno organizzato un evento per sabato 2 marzo, in corso Palermo angolo via Sesia.


In questi giorni sulle vetrine dei negozi sono comparsi i volantini che invitano i cittadini a prendere parte all’appuntamento in strada per dire “Via i militari da Barriera!”. Si tratta di “un presidio con interventi, musica, pannelli info e quello che ciascuno vuol portare in piazza…” si legge sul sito di https://umanitanova.org.


“La vera sicurezza è un mondo senza fascisti, senza polizia, senza sfruttamento. Un mondo di liberi e uguali – spiegano gli anarchici -. A chi vive in Barriera serve una sanità gratuita ed efficiente, che garantisca a tutt* prevenzione e cura. Servono trasporti pubblici gratuiti, case, scuole. Facciamola finita con i lavori precari, pericolosi, mal pagati: la sicurezza è lavorare molto meno con buoni salari per tutti”. Insomma, sognano una Barriera senza limiti, giusta e felice come nelle migliorie utopie.


L’Assemblea è nata a Milano nell’ottobre del 2021, dopo un incontro a carattere nazionale. Raccoglie gruppi e individualità impegnati su tutto il territorio del paese. Ha “l’ambizione di mettere in rete e rafforzare tutte quelle esperienze che cercano, a partire dai propri territori, di inceppare la macchina mostruosa del militarismo – dichiarano -. Poligoni di tiro, industrie belliche, basi militari, caserme sono i luoghi concreti in cui si preparano e armano le guerre che portano morte e distruzione in ogni angolo del pianeta. Contro tutto questo non basta l’indignazione, non basta la testimonianza: occorre mettersi in mezzo e inceppare la macchina bellica”.



246 visualizzazioni0 commenti

Post recenti

Mostra tutti

Comments

Rated 0 out of 5 stars.
No ratings yet

Add a rating
bottom of page