Prima la lettera del prefetto Cafagna che si è voluto complimentare con lui per il senso civico, poi la visita in negozio dell’assessore comunale alla Sicurezza Marco Porcedda, nel pomeriggio di mercoledì 10 luglio. Il tabaccaio di strada Settimo, vittima di sei rapine compiute dallo stesso uomo nel giro di pochi giorni, ora si sente meno abbandonato dopo quella brutta storia risalente al maggio scorso. Per colpa dello stress si è ammalato e ha deciso di chiudere l’attività, come ha raccontato la scorsa settimana ai nostri microfoni. Leggendo la notizia l’assessore si è premurato di andare a conoscerlo per portargli una parola di conforto.
Nonostante il rapinatore sia finito in carcere, al tabaccaio non è tornata la serenità. “Da circa un anno a Barca la situazione è molto peggiorata – afferma -. In passato qui non era mai accaduto nulla”. Forse, se il quartiere ultimamente è diventato meno sicuro, è anche per colpa di quei due minimarket, a pochi passi dal negozio, che vendendo alcolici a tutte le ore, attirano brutta gente.
Poi c’è il problema della desertificazione commerciale che contribuisce al degrado. “Il Comune sta mettendo in atto politiche di riqualificazione per far tornare le attività e rendere le periferie più vivibili. È fondamentale che i cittadini riprendano possesso del territorio, ne siamo consapevoli” spiega l’assessore che poi aggiunge: “Ogni area della città ha problemi diversi per risolvere i quali si richiedono interventi studiati volta a volta”.
Di come rivalutare l’area Nord, Porcedda ne ha parlato giusto nel corso della mattinata con il presidente della Circoscrizione 6 Valerio Lomanto. Insieme sono stati nei luoghi più critici di Barriera e degli altri quartieri.
Ancora una volta il tabaccaio si è complimentato con gli uomini del Commissariato Barriera di Milano che sono riusciti a inchiodare il colpevole, dopo giorni e giorni di indagini e appostamenti: “Sono stati magnifici, anche perché mi hanno offerto tutto il supporto psicologico di cui avevo bisogno in quel momento”. Porcedda conferma: “La fortuna di questo territorio è di avere in via Botticelli e in corso Vercelli dirigenti molto preparati, veri punti di riferimento per i cittadini. Sono persone che fanno anche di più di quanto richiesto dal loro lavoro, dando sostegno a chi si trova in difficoltà. Dirò ai vigili di fare ogni tanto una fermata qui in tabaccheria, di modo che lei possa sentire la vicinanza delle forze dell’ordine” conclude poi l’assessore.
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Non si riuscirà mai a dare dignità alla zona nord di Torino se non viene aiutata seriamente... Specialmente barriera difficilmente riuscirà a digerire lo sfacelo e lo spaccio di droga a cielo aperto... Non sono gl'altri a doversi integrare... Siamo noi a doverci convivere spesso anche venirne derisi... La politica li ha portati qui per liberare il resto della città... Troppo tardi signori, il guaio lo avete combinato voi e ora la patata diventa bollente e non sapete come afferrarla...