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IL FUTURO DI PIAZZA CRISPI SBARCA IN SALA ROSSA

Il Consiglio comunale ha approvato all’unanimità la mozione bipartisan, presentata dal consigliere della Lega Giuseppe Catizone ed emendata dal presidente della Commissione Urbanistica Tony Ledda (Pd), che chiede la riqualificazione dell’area mercatale di piazza Crispi, utilizzando gli oneri di urbanizzazione ex Ogm. Si tratta dei 2,85 milioni di euro provenienti dalla Zona Urbana di trasformazione “Damiano” cioè quell’ampia porzione di territorio compresa tra i corsi Vercelli e Vigevano e le vie Carmagnola e Damiano, divisa in due parti da un tratto di via Cuneo. Qui, dove un tempo c’erano le Officine Grandi Mortori, Esselunga provvederà a realizzare un hub per le vendite on line, un parco, uno studentato e altri sevizi.


Il provvedimento impegna pertanto l’esecutivo di Palazzo civico a “valutare progettualità per la riqualificazione del mercato di piazza Crispi e del suo parcheggio finanziate con parte delle risorse derivanti dagli oneri di urbanizzazione incassati dall’area ex Ogm o da altre trasformazioni urbane”.


Il futuro di piazza Crispi è un problema che le diverse amministrazioni si stanno trascinando da anni. Da quando è sparito il mercato, il degrado e la delinquenza hanno preso il posto delle bancarelle. Le condizioni igienico-sanitarie non sono adeguate. I cittadini non si sentono sicuri perché ormai questa è diventata una zona di spaccio e consumo di sostanze stupefacenti a cielo aperto e un parcheggio per i camper e le roulotte dei nomadi. Dal canto suo, l’esperimento del mercato pomeridiano bisettimanale è stato fallimentare.


“Il documento - spiega Catizone - prevede di utilizzare gli oneri di urbanizzazione per la riqualificazione territoriale e quindi anche per dare nuova linfa al commercio in un’area da considerarsi depressa perché qui tutte le attività commerciali sono chiuse e nelle vicinanze ce ne sono poche di aperte. Grazie a questi soldi, la zona potrà trovare un nuovo slancio dal punto di vista commerciale e tornare attrattiva, sotto il profilo immobiliare, per tutti coloro che la vogliono scegliere come luogo in cui abitare, sul confine tra Barriera di Milano e Aurora”.


“Poter dedicare di default i fondi degli oneri che derivano dagli interventi sull’area ex Ogm – puntualizza Ledda - è complicato perché non si può prevedere nell’immediato. Tuttavia, con l’emendamento (da me presentato) alla mozione del consigliere Catizone chiediamo di valutare la possibilità di utilizzare parte di questi oneri incassati da Esselunga o da altri interventi nella zona circostante per la progettualità e la riqualificazione di piazza Crispi. In ogni caso già il progetto di Esselunga sarà utile per dare una spinta incisiva alla riqualificazione dell’area”.



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