Passano solo poche ore dalla divulgazione da parte di Fratelli d'Italia di un duro comunicato contro il Sindaco di Torino e la sua giunta, per la gestione della sicurezza in città, segnatamente in Barriera di Milano, ed ecco che l'Assessore alla Sicurezza, Marco Porcedda, reagisce e precisa (fra qualche riga il testo integrale del suo comunicato). Le critiche di FdI all'amministrazione comunale riguardavano proprio Barriera perché facevano riferimento alla recente visita (definita nel comunicato di FdI "ennesima passerella") di Stefano Lo Russo in via Cimarosa, dove ci sono le case Atc al centro delle cronache per questioni di occupazioni abusive e conseguente degrado civico.
L’assessore regionale alle Politiche Sociali Maurizio Marrone, nel testo diffuso dal partito di Giorgia Meloni, affermava che la "passerella è stata immediatamente seguita da un’ondata di saccheggi e vandalismo, dimostrando che se da una parte lo sgombero delle case popolari occupate continua a ritmo serrato, permettere però alle roulotte e camper abusivi di restare nelle strade del quartiere, senza applicare la nostra legge regionale che ne dispone il sequestro, significa lasciare i cittadini ancora nelle grinfie della delinquenza di stampo nomade". Marrone, poi, affondava ulteriormente il colpo dichiarando: "chiederò al Prefetto la convocazione di un tavolo del Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica al fine di ottenere ufficialmente l’applicazione uniforme e non discrezionale della legge regionale contro gli insediamenti abusivi, senza incomprensibili disparità da quartiere a quartiere, caso per caso".
Di seguito il comunicato di risposta pervenuto a Facciamo Barriera nella serata di giovedì 31 ottobre dall'Assessore comunale alla Sicurezza, Marco Porcedda (nella foto con il primo cittadino di Torino):

"Gli incontri sul territorio, con le Circoscrizioni così come con i cittadini, servono proprio a raccogliere istanze anche rispetto ai temi della sicurezza. I problemi segnalati sono già alla nostra attenzione e mi farò carico di rappresentarli al Prefetto e alle autorità competenti nel corso del prossimo comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica.
Sulla serietà dell’approccio delle donne e degli uomini della polizia locale relativamente alla presenza di camper sul territorio cittadino mi sento di poter affermare che non c'è alcuna discrezionalità, tantomeno legata alle diverse aree cittadine, sull’applicazione di una legge regionale che, ad oggi, ha dimostrato solo una limitata possibilità di intervento. È prevista infatti l’intimazione a interrompere comportamenti che possano essere ricondotti all’attività camperistica, lasciando la possibilità della confisca del mezzo solo ed esclusivamente nel caso in cui la stessa violazione venga commessa nuovamente nelle quarantott’ore successive alla prima contestazione.
Un ammonimento che porta, dunque, spesso ad un allontanamento temporaneo e al reiterarsi del problema. Un tema che ci trova come sempre disponibili a lavorare e a confrontarci, al di fuori di strumentalizzazioni politiche che non aiutano sicuramente a risolvere i problemi che i cittadini e le cittadine segnalano".
Kommentare