“Il prossimo anno apre il cantiere di piazza Baldissera (anche quello di via Roma). La mia popolarità di certo non aumenterà perché ci sarà qualche disagio. Ma, alla fine, sarà una cosa ben fatta, a tutto vantaggio dei torinesi”. Queste le parole del sindaco Stefano Lo Russo, presentando il bilancio di previsione 2025 – 27. Il documento dovrebbe arrivare in Sala Rossa il 16 dicembre per l’approvazione finale.
Un’altra notizia che riguarda Barriera e le altre “periferie” è l’investimento di oltre un milione di euro in più, in ciascuno dei tre anni contemplati nel bilancio, a favore di iniziative culturali “in particolare – spiega l’Assessora al Bilancio, Gabriella Nardelli – per il coinvolgimento delle periferie, per la promozione sportiva e per il sostegno agli enti”.
Il primo cittadino rivendica anche il valore dello spirito di collaborazione che impronta il rapporto con il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio. Una concordia istituzionale in grado di dare impulso costruttivo e di portare frutti importanti alla collettività.
Dal canto suo, Nardelli ringrazia il ben noto Patto per Torino, siglato quando presidente del Consiglio era Mario Draghi, perché il prossimo anno farà affluire sui conti della Città una boccata d’ossigeno di ben 97 milioni di euro.
Ciò nonostante, il disavanzo complessivo arriva comunque a 578 milioni, un debito che non può essere risanato prima del 2051, un vero fardello sulle spalle dell'amministrazione e di tutti i cittadini.
La buona notizia per la sicurezza, il decoro e la vivibilità di Torino è l'arrivo di più soldi per la manutenzione delle strade e per la cura del verde pubblico (in totale quasi sette milioni in più per le due voci), ma è previsto anche un calo dei dipendenti che scenderanno sotto quota settemila nei prossimi tre anni.
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