“Barriera ha tanti problemi soprattutto di sicurezza e di degrado. La Polizia fa quello che può. Noi abbiamo portato anche l’esercito a pattugliare e presidiare il quartiere. Però per risanarla davvero serve un intervento ancora più d’urto”. Così ai nostri microfoni l’assessore regionale Maurizio Marrone che poi affronta anche la questione abitativa. Da un lato ci sono le occupazioni abusive. Dall’altro è sempre più diffuso il fenomeno dei palazzinari che affittano agli stranieri, perlopiù in nero, appartamenti fatiscenti a prezzi esorbitanti.
“Sicuramente i ras delle soffitte, le locazioni abusive in tanti immobili anche storici del quartiere così come i numerosi esercizi commerciali che sono alla fine coperture per altri tipi di traffici rappresentano problemi gravi che ammalano Barriera nel profondo – continua Marrone - e pertanto i semplici interventi delle forze dell’ordine possono costituire un rimedio temporaneo ma non la soluzione definitiva. Bisogna risanare a livello anche urbanistico il territorio. Bisogna sgominare le organizzazioni che locano abusivamente gli immobili e che quindi di fatto vanno a mettere radici al degrado causato dall’immigrazione clandestina nel quartiere”. La decadenza purtroppo è ormai sotto gli occhi di tutti, peggio ancora dove i palazzinari la fanno da padroni. Muri scrostasti, tanta sporcizia, il citofono che non funziona, il portoncino di ingresso sempre aperto e i rider della droga nascosti nell’androne, come capita, per esempio, nel “palazzo dello spaccio” di corso Giulio Cesare 169 quasi all’angolo con via Sandigliano. Ed è proprio qui dove c’è massimo degrado che si annida la delinquenza.
Altro problema, quello legato alle attività commerciali che spesso non sono a norma. Molto diffuso in Barriera il fenomeno dei minimarket che spuntano come funghi e generano malamovida. “Bisogna controllare a tappeto tutti quegli esercizi che hanno sottratto territorio al commercio di qualità e che invece portano ulteriore delinquenza”, continua l’assessore.
“Serve dunque una presenza della Regione all’interno del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica che richieda questi interventi con grande forza nei confronti della Prefettura e della Questura – conclude Marrone -, soprattutto approfittando del fatto che ora c’è un governo amico, quello di Giorgia Meloni che sicuramente, come ha già dimostrato nel primo anno di attività, è attento agli appelli di aiuto, anche i più disperati, che arrivano dalla nostra Torino, in particolare da Torino Nord e da Barriera”.
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