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MELASSA DA NARGHILÉ DI CONTRABBANDO: DUE ARRESTI

La Guardia di Finanza di Torino ha sequestrato 228 chili di melassa per narghilé di contrabbando e arrestato in Barriera di Milano due cittadini mediorientali, presenti regolarmente sul territorio, sorpresi mentre la stavano trasportando. La sostanza doveva essere consegnata a numerosi circoli privati presenti in città, i cosiddetti “shisha bar”, frequentati perlopiù da stranieri. Nascosta in numerosi scatoloni provenienti da Paesi del Medio Oriente, era sprovvista delle indicazioni imposte per legge a tutela del consumatore e inoltre del contrassegno dei Monopoli di Stato, obbligatorio per tutti i prodotti assoggettati al regime fiscale delle “accise” (le imposte di consumo previste, tra l’altro, su tutti i prodotti da fumo).


Durante un servizio di controllo del territorio una pattuglia di “Baschi Verdi” del Gruppo Pronto Impiego di Torino ha notato una station wagon dall’assetto insolitamente ribassato, che lasciava intuire la presenza di un carico molto pesante. Dopo aver fermato il veicolo, i militari hanno rinvenuto gli scatoloni contenenti la melassa per narghilé illegale. Ai contrabbandieri il prodotto avrebbe fruttato un profitto illecito superiore a 30mila, comprensivo dell’accisa evasa pari a oltre 17mila euro. Sono stati arrestati per violazione del Testo Unico in materia doganale e rischiano la reclusione da 2 a 5 anni.


“Così priva delle indicazioni di legge relative alla nocività per la salute, la melassa sequestrata risultava particolarmente insidiosa: il suo consumo mediante narghilè viene, sovente, percepito come meno pericoloso rispetto ad altri prodotti da fumo, al punto da attrarre anche non fumatori – spiegano i finanzieri -. È composta, infatti, da numerosi ingredienti tendenzialmente a base di frutta trattati con alte quantità di sostanze zuccherine (melassa di canna, zucchero di barbabietola, ecc., oltre a una piccola percentuale di tabacco, in genere, il 5%) che inducono, inevitabilmente, effetti nocivi per i polmoni”.


Sempre i “Baschi Verdi”, negli ultimi mesi, hanno già rinvenuto 168 chili di melassa per narghilé di contrabbando in diversi interventi effettuati in Barriera di Milano, a Porta Palazzo e al Lingotto. Le accise evase ammontavano complessivamente a 13mila euro circa. A undici soggetti (soprattutto esercenti di “shisha bar”) sono state elevate sanzioni amministrative mentre altre tre persone sono state deferite, in stato di libertà, all’Autorità Giudiziaria.


Inoltre, per aver venduto abusivamente melassa da narghilè, nei confronti di un esercizio di Barriera di Milano è stata applicata la sanzione accessoria della sospensione della licenza, per la durata di 22 giorni, comminata dall’Agenzia delle Dogane e Monopoli a seguito della segnalazione, da parte del Corpo.



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