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MINIMARKET SOTTO CONTROLLO, L'IMPEGNO DELLA CITTÀ

I minimarket che stanno aperti tutta la notte per vendere alcolici, che attirano brutta gente con brutte abitudini, che in buona sostanza alimentano la malamovida sono un bel problema per la Circoscrizione 6 dove ce ne sono almeno 300, concentrati soprattutto in Barriera. Il tema è stato affrontato in Sala rossa dal consigliere Pd Tony Ledda che con un’interpellanza si è rivolto all’assessore alla Sicurezza Marco Porcedda per sapere quali provvedimenti sta prendendo la Città “per limitare le situazioni moleste”.


La risposta è stata puntuale e ha soddisfatto il consigliere. L’intenzione del Comune è quella di arrivare a un’ordinanza che limiti l’orario di vendita degli alcolici solo agli esercizi più problematici. “Per poter indirizzare l’attività di contrasto, alle circoscrizioni avevo chiesto di farmi avere una mappatura dei minimarket, indicando quali secondo loro, d’accordo con la Polizia municipale, sono quelli che creano più problemi di ordine pubblico all’esterno – ha spiegato Porcedda -. Con tutti gli elenchi a disposizione ora comincerò a lavorare sull’ordinanza anche d’intesa con il collega Chiavarino. Subito dopo partiremo con i controlli per arginare il più possibile le vendite di alcolici fuori orario, con l’obiettivo anche di garantire maggiore pulizia e maggior decoro e un minor disturbo della quiete pubblica negli orari più sensibili”.  


Poi l’assessore ha fornito i dati relativi ai controlli effettuati nel corso del 2024 dalla Polizia municipale della Circoscrizione. “26 i minimarket ispezionati in maniera approfondita per quanto riguarda le autorizzazioni, l’igiene, le occupazioni di suolo pubblico, l’esposizione della cartellonistica prevista dalla normativa, 13 le sanzioni contestate ai titolari” ha sottolineato. Inoltre, sempre il Comando sezione sei, insieme con la Polizia, garantisce almeno un servizio al mese in orario serale e uno in abiti borghesi. Mentre durante le operazioni ad alto impatto, con la partecipazione della Polizia, della Guardia di Finanza e dei Carabinieri, vengono controllati almeno un minimarket e un esercizio pubblico della circoscrizione.


Infine, ci sono le ispezioni compiute dalle altre forze di polizia per gli aspetti di propria competenza, relativi ad esempio agli Haccp (protocollo di sicurezza alimentare), oltre ai controlli dei Nas o dell’Ispettorato del lavoro. “Per quanto riguarda le segnalazioni della Polizia locale, nei confronti di tre minimarket (uno in via Martorelli 56, un altro in strada Settimo 70 e il terzo in corso Taranto 42) sono state emesse altrettante ordinanze dirigenziali con la chiusura anticipata alle ore 20 per trenta giorni” ha poi aggiunto Porcedda.


Positivo il commento di Ledda. “C’è un lavoro che evidentemente sta cominciando a dare frutti in merito alle soluzioni da individuare o individuate. I minimarket sono molto utili ai cittadini quando funzionano bene. In Barriera di Milano la concentrazione altissima di queste attività in un territorio ristretto è chiaro che può dare diversi problemi, come il disagio sociale che va gestito” ha detto per poi concludere con tono soddisfatto: “Andiamo avanti così”.        

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