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PIÙ OCCHI ELETTRONICI PUNTATI SU BARRIERA DI MILANO

  • Immagine del redattore: facciamobarriera
    facciamobarriera
  • 21 giu
  • Tempo di lettura: 2 min

Ventitré nuove telecamere saranno posizionate nei punti critici di alcune zone della città, a cui è stata da tempo riservata maggiore attenzione per far fronte a problemi di sicurezza urbana e di pubblica incolumità. Tra queste non poteva mancare Barriera di Milano. Gli occhi elettronici verranno puntati sugli incroci di corso Palermo, corso Novara, via Monte Rosa, corso Giulio Cesare, via Palestrina, via Volpiano, via Martorelli, via Leoncavallo, via Feletto, via Volpiano, corso Vercelli, sui giardini Saragat, sul piazzale di fronte all’ospedale Giovanni Bosco e su piazza Crispi.   


Nella mattinata di ieri venerdì 20 giugno, il progetto di fattibilità tecnico-economica per implementare il campo visivo dell’impianto esistente e per garantire inoltre una copertura più capillare del monitoraggio è stato approvato dalla Giunta comunale, su proposta dell’assessore alla Sicurezza Marco Porcedda.


“L’implementazione del sistema di videosorveglianza è un tema su cui come assessorato alla Sicurezza abbiamo iniziato a lavorare già da diversi mesi per rispondere ad una necessità di maggiore presidio del territorio, con un’attenzione particolare per alcune zone, individuate anche con l’aiuto dei cittadini e delle loro segnalazioni - commenta l’assessore Porcedda -. Siamo soddisfatti di riuscire a presentare un progetto che, nell’ambito delle competenze dell’amministrazione comunale, risponda alle necessità della città e costituirà un ulteriore supporto all’attività delle forze dell’ordine che avranno accesso alle immagini delle nuove telecamere per l’attività di prevenzione e contrasto ai reati”.


Il progetto prevede l'utilizzo di telecamere avanzate di ultima generazione, equipaggiate con più sensori e ottiche operative in parallelo. Si tratta di dispositivi in grado di svolgere simultaneamente diverse funzioni, predisposti per accogliere future implementazioni basate anche su algoritmi di analisi delle immagini. Come previsto nel Patto Sicurezza, il sistema sarà reso accessibile alla Polizia Locale e alle Forze di Polizia per azioni di contrasto ai reati. L’obiettivo è quello di agire sia sul fronte della prevenzione che su quello dell’indagine e del contrasto ai reati.


Oltre a Barriera di Milano, le altre zone interessate sono: San Salvario, giardini “Luigi Maiocco”, piazza Bengasi – via Nizza – corso Maroncelli; via Monferrato – piazza Gran Madre di Dio. Per la copertura del progetto - che ha un costo di 250mila euro - verrà richiesto un finanziamento ministeriale.

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