Per molti torinesi, anche in Barriera di Milano, l’auto è uno strumento di lavoro o di necessità inderogabili non un lusso da tartassare continuamente con imposte, balzelli e tasse varie. Elevando questo inappuntabile concetto a linea politica, il capogruppo della Lega in Regione Piemonte, Fabrizio Ricca, ieri si è smarcato con il partito di Salvini dalla maggioranza di centrodestra – su alcuni temi, come pure l'ospedale di Settimo – durante la votazione di una complessa manovra – comunque approvata – da 80 milioni di euro.
Il punto su cui Ricca si è più battuto, presentando emendamenti in tal senso (tutti bocciati), è il regime fiscale riguardante le automobili. Nella manovra passata in Regione c’è il ritorno alla tassazione delle auto ibride (che oggi godono di esenzione fiscale totale). I nuovi tributi sulle auto a doppia alimentazione valgono quattro milioni di euro a favore delle casse regionali, ma naturalmente spiazzano soprattutto chi ha acquistato veicoli più ecologici e aveva messo in preventivo qualche risparmio sul fronte delle tasse.
“Noi siamo da sempre vicini a chi utilizza l’auto per lavoro e per le faccende quotidiane indispensabili – dice Ricca – perciò ho presentato emendamenti che prevedevano l’esenzione fiscale per le auto alimentate a gpl e metano con più di cinque anni e l’introduzione della tassa solo per le auto elettriche dopo i primi cinque anni dalla data di immatricolazione”.
Tutto inutile, la manovra piemontese è stata approvata con cinquanta milioni per la sanità (e questo è un bene) nonché trenta milioni per turismo, cultura, borse di studio e sport (anche questo è un bene). A proposito di sport, la Lega un punto lo ha segnato ottenendo l’approvazione di un documento che impegna la giunta a destinare un milione di euro a sostegno dei bandi per lo sport. Il via libera è arrivato con il voto favorevole delle opposizioni, ma quello contrario degli altri partiti di maggioranza.
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