Prima hanno forzato la saracinesca, poi hanno spaccato la vetrina e in un attimo sono riusciti a portarsi via tutta la merce esposta. Hanno agito nel cuore della notte di giovedì 25 gennaio, approfittando del buio, probabilmente in quelle ore in cui le persone dormono e per strada c’è solo brutta gente. Al risveglio il gestore bengalese del negozio di cellulari, situato in corso Vercelli quasi all’angolo con via Volpiano, si è trovato l’amara sorpresa. Spariti tutti gli smartphone, perlopiù di marca (Samsung, Xiaomi, ma non solo), appartenenti a modelli recenti.
La segnalazione al nostro sito arriva dal presidente del Comitato Barriera di Milano Angelo Martino, al quale la vittima del furto ha raccontato di aver subito un danno di almeno 7mila euro. “Solite scene che siamo abituati a vedere da anni ormai in quest’angolo di Barriera – commenta Martino -. Certo, ci saremmo aspettati un cambiamento con l’arrivo dell’Esercito. Invece per noi è rimasto tutto come prima. La gente è demoralizzata”.
Com’è noto l’operazione “Strade sicure”, scattata lunedì scorso, si è concentrata nel triangolo del crack, con il presidio fisso in largo Palermo e i controlli a piedi in piazza Foroni, via Sesia, via Scarlatti, via Montanaro. Ne hanno tratto beneficio residenti e ambulanti. “Noi siamo molto contenti che in quella parte di Barriera si respiri un clima più tranquillo – continua il presidente del Comitato -. Ma temiamo che pusher e tossici si spostino qui ,in via Rondissone, via Chatillon, via Verres. In passato già li abbiamo avuti in casa. Siamo riusciti a cacciarli e ora non li vogliamo più. In queste vie di nuovo stiamo assistendo a scene di spaccio alla luce del sole. È evidente che il piano degli interventi deve essere rimodulato, in modo da garantire più servizi di vigilanza e controllo anche in quest’area di Barriera”.
Nella prima foto (scattata da Angelo Martino): operai che stanno riparando la saracinesca
Proprio così, questo il risultato. Notti disturbate da botti e delinquenza spostata. Piazza Bottesini e le vie limitrofe al mercato infrequentabili. Largo Giulio Cesare fa spavento anche la mattina.