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SOS SICUREZZA: LO SFOGO DEI CITTADINI alla Cascina Marchesa

Aggiornamento: 3 nov 2023

Esplode in rabbia l’esasperazione dei cittadini di Barriera, durante l’incontro pubblico organizzato dal Comitato Barriera di Milano, alla Cascina Marchesa. Nel quartiere la vita per loro è diventata impossibile perché impossibile è la convivenza con lo spaccio e il consumo di droghe a cielo aperto, il degrado, la prostituzione, la microcriminalità. C’è un problema di sicurezza. La gente ha paura a uscire, è disgustata da quello che ogni giorno, a tutte le ore, deve vedere e subire, senza riuscire a immaginare un futuro migliore per il quartiere attanagliato da questioni per troppi anni rimaste irrisolte. Le voci dal basso, che fotografano una realtà desolante e di squallore, si alternano a quelle delle istituzioni. L’assessore alle Politiche per la Sicurezza del Comune di Torino Gianna Pentenero sottolinea l’importanza di lavorare in sinergia perché istituzioni, autorità ed enti vari da soli non sono in grado di risolvere i numerosi problemi del quartiere. Queste le priorità del Comune: intervenire per combattere la reiterazione del reato da parte di chi viene arrestato sul territorio, regolamentare meglio i minimarket (oltre 315 nell’area di Barriera), lavorare d’intesa con tutti gli enti e le istituzioni per offrire una possibilità di riscatto ai tossici accampati nella ex Gondrand per evitare che, dopo l’abbattimento ormai imminente, si spostino in altre zone di Barriera. Per il presidente del Comitato Angelo Martino sono le solite promesse da marinaio, che ormai i cittadini ben conoscono fin dal 2006. Da parte sua il presidente della circoscrizione Valerio Lomanto, preoccupato per lo stato dell’arte, chiede maggiori presidi delle forze dell’ordine. Buone notizie dall’assessore regionale alla Sicurezza Fabrizio Ricca: per aumentare la sicurezza a Torino Nord presto diventeranno operative le pattuglie interforze costituite da Polizia, Carabinieri e Polizia municipale, grazie al milione di euro già stanziato dalla Regione Piemonte, a cui andranno ad aggiungersi altri 500mila euro in arrivo dal Ministero dell’Interno.



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