Lo sport come metafora di vita, come strumento per superare i propri limiti e le proprie paure e per raccontare la storia con la S maiuscola da riscrivere in chiave epica perché portatrice di grandi valori. Da giovedì 21 marzo a domenica 24, al Teatro Studio Bunker di via Niccolò Paganini, 0/200, la compagnia torinese Accademia dei Folli mette in scena lo spettacolo “JC – La storia di Jesse Owens". Un monologo intenso in prodigioso equilibrio tra epica, dramma, comicità, in un susseguirsi di colpi di scena che lasciano lo spettatore con il fiato sospeso.
E’ l’anno 1936. A Berlino si svolgono le Olimpiadi, quelle naziste. Nonostante la tragicità del momento, le grandi imprese sportive riescono a trovare spazio. Davanti agli occhi del pubblico c’è un nero che corre, che corre veloce, più veloce della storia. È un atleta formidabile, un uomo scappato dallo schiavismo dei campi di cotone, scappato da un'adolescenza di povertà e finito direttamente tra le braccia del Führer.
JC è la storia della corsa di Jesse Owens davanti agli occhi di Hitler, simbolo di emancipazione e di autoaffermazione. È la storia della supremazia della razza e della sua messa in discussione addirittura da parte del Führer.
L'attore Gianluca Gambino veste i panni di Luz Long (l'atleta tedesco che aiutò Jesse Owens nella gara di salto in lungo a Berlino '36) e racconta la storia di JC, insinuandosi in un percorso emozionante tra amore, vita, guerra e discriminazione razziale. Al suo fianco Carlo Roncaglia (il regista) lo accompagna al pianoforte e alla voce.
Lo spettacolo va in scena giovedì 21 e venerdì 22 alle 21, sabato 23 alle 19,30 e domenica 24 alle 16. Costo biglietti on line: 13 euro + diritti (intero) e 10 euro + diritti (ridotto under 30). In cassa: 16 euro (intero) e 13 euro (ridotto under 30). Prenotazione obbligatoria: inviando una mail a prenotazioni@accademiadeifolli.com oppure telefonicamente o con whatsapp al 345 6778879. Sito web: accademiadeifolli.com.
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