Per il sindaco Lo Russo lo sgombero della ex Gondrand è importante ma non risolutivo, in quanto rappresenta solo una parziale soluzione al tema più generale della sicurezza urbana, una priorità per il Comune da affrontare però con un’azione sinergica. Per questo il primo cittadino, nel corso del sopralluogo durante lo sgombero, rivolge un appello al ministro dell'Interno affinché venga a Torino per rendersi conto della situazione. "Ci rendiamo disponibili ad accompagnarlo nei luoghi più difficili della città” spiega e poi aggiunge: "Mancano in pianta organica centinaia di poliziotti e crediamo sia importante chiedere che il governo si occupi della sicurezza nelle periferie delle grandi città compresa quella di Torino. Sono molto gli interventi che noi stiamo mettendo in campo – prosegue poi -, ma senza una adeguata repressione dei fenomeni criminali il lavoro che fa il Comune per limitare i fenomeni di disagio sociale non basta".
Per l’assessore comunale alla Sicurezza, Gianna Pentenero, presente sul posto, oltre ai necessari interventi in materia di sicurezza, è anche fondamentale che la sanità si faccia carico delle persone con dipendenza da sostanze stupefacenti, accampate in quest’area e in situazioni di grandi fragilità.
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