Il parco Sempione ormai è terra di nessuno. All’interno, nel tratto poco lontano da dove passerà la Linea 2 della metro, si sono accampati alcuni disperati e tossici. Dopo lo sgombero della ex Gondrand, la zona è diventata il nuovo ricovero di quest’orda di sbandati. Non soltanto il loro dormitorio. Molto di più. Hanno letteralmente occupato gran parte dell’area verde, sistemandoci capanne, canadesi, ombrelloni, baracche e sedie a sdraio. Insomma, il parco si è trasformato nella loro abitazione, inavvicinabile dai cittadini. Impossibile portarci a spasso il cane o i bimbi a giocare.
Nei ricoveri di fortuna i tossici consumano le sostanze stupefacenti acquistate dagli spacciatori, i quali tengono permanentemente sotto controllo il parco 24 ore su 24. Per scaldarsi e per cucinare, inoltre, gli sbandati, senza preoccuparsi della sicurezza, accendono falò che potrebbero pertanto trasformarsi in pericolosi incendi, considerato che tutto intorno ci sono piante, erba, foglie secche e rami facilmente infiammabili.
A fare la segnalazione sui social è la capogruppo di Fratelli d’Italia in Circoscrizione 6 Verangela Marino che ha raccolto alcune immagini molto eloquenti (da noi qui pubblicate). “Mi chiedo come possano la Città di Torino e chi deve garantire la tutela dell'ordine e della sicurezza pubblica permettere questa situazione che continua ad aggravarsi giorno dopo giorno – commenta Marino -. Eppure il sindaco Lo Russo, in campagna elettorale, aveva promesso massima attenzione e sicurezza alle periferie”.
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