Se non se ne fosse andato poco più di dieci anni fa, Gipo Farassino oggi spegnerebbe novanta candeline. Era nato l’11 marzo del 1934 al 6 di via Cuneo, in una casa vecchia che neanche una volta era bella (come racconta la canzone “Ël 6 ëd via Coni”, appunto). Una casa modesta, di ringhiera con il gabinetto in comune. Una casa sul confine tra Barriera di Milano e Aurora, ma in realtà più di Barriera perché di questo antico borgo, un po’ depresso e piuttosto popolare, porta con sé tutte le caratteristiche.
Insomma, Gipo era uno di noi: non un uomo dei “quartieri alti”, bensì un uomo di Barriera. E lui ne andava fiero e lo ripeteva sempre. “Io, un barrierante con l'abito da festa" diceva con orgoglio e grande dignità, mettendo da parte la vergogna di essere nato da una famiglia povera in un borgo operaio.
Oggi lo vogliamo ricordare con la lode che Giovanni Arpino gli dedicò: "Gipo ovvero un personaggio che avrebbe fulminato Pavese. Per il linguaggio saettante, l'amore chitarra, il mito del cortile, del caffè con biliardo, della giacchetta di cuoio, dell'amicizia severa e sarcastica. Ma Gipo è anche altro: deraglia dai binari d'un tipico racconto pavesiano in virtù d'una maggiore e più moderna positività. Gipo è anche il 'correre correre' d'una canzone, un 'correre correre' che significa: tutto il futuro che possediamo è questo presente. Corri e finalmente incontrerai colui che avresti potuto essere. O impariamo a ridere, a vivere, a esistere nel presente che ci tocca, oppure questo presente ci seppellirà come un piede distratto schiaccia una formica. Questo ci dice Gipo. Con una consapevolezza critica ormai raffinata ma che mai ha perso una briciola dello scatto, della rabbia, dell'umana nostalgia e dell'umana protervia che hanno fatto di Gipo non solo un compositore, un cantante, ma una 'maschera' testimoniante dei nostri tempi."
Ringraziamo un nostro lettore per averci segnalato questa speciale ricorrenza dell’11 marzo. Facciamo Barriera già ha ricordato Gipo Farassino in occasione del decimo anniversario della morte con l’articolo “Ciao Gipo! e inoltre nella sezione Luoghi alla voce “Il 6 di via Cuneo”.
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