A Torino ottomila anziani infortunati per cadute accidentali, in casa o fuori, da gennaio a fine ottobre 2024. Alla luce dell’invecchiamento della popolazione nel quartiere Barriera di Milano, una buona parte del fenomeno riguarda proprio Torino nord.
Infatti, sono 1.902 gli accessi all’ospedale San Giovanni Bosco dovuti a questa tipologia di trauma fisico in persone over 65 nel periodo 1 gennaio – 31 ottobre di quest’anno. Per essere precisi, si tratta di 1.902 casi di anziani inciampati o scivolati su un totale di 19.007 accessi al nosocomio di Barriera, cioè una quota pari esattamente al dieci per cento.
Non si tratta unicamente di un dato statistico, ma di un importante indicatore sociologico. I numeri confermano l’aumento dell’età media della cittadinanza in Barriera rivelando anche molte situazioni di solitudine e di abitazioni inappropriate (per le cadute che accadono in casa) oltre che le solite condizioni precarie di strade e marciapiedi (per le cadute che si verificano fuori casa).
L’aspetto della solitudine incide sulle cadute all’interno dell’appartamento perché la persona anziana che vive da sola è costretta a compiere azioni evitabili se in casa c’è qualcun altro di più giovane età o in migliori condizioni fisiche.
Bisogna aggiungere che una percentuale delle cadute porta conseguenze invalidanti alla vittima di età avanzata, con complicazioni enormi sulla sua quotidianità e su quella degli eventuali familiari. In qualche caso, la caduta provoca il decesso.
Inoltre, dopo una caduta che provoca lesioni o ferite, avvengono diversi mutamenti nella psicologia dell’infortunato, con l’insorgere molto spesso di una paura costante di cadere nuovamente e, quindi, con la malsana tendenza a trascorrere le giornate in poltrona.
In tutta la regione Piemonte le persone che superano i 65 anni di età sono 1.120.000 pari al 26,4%, cioè oltre un quarto della popolazione.
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