"Quando sono arrivata stamattina alle 6,15 in negozio per aprirlo mi sono trovata davanti la lieta sorpresa: la saracinesca forzata, un vetro rotto e tutto sottosopra". È disperata Gabriella Paparini, la titolare del bar pasticceria di piazza Rebaudengo 8. Nella notte tra il 25 e il 26 giugno, i ladri le hanno fatto visita. "La piazza fino a ieri è stata un'isola felice. Ora non più. Chissà che dobbiamo aspettarci noi commercianti di zona nei prossimi mesi, adesso che conoscono bene il nostro indirizzo - racconta scoraggiata ai nostri microfoni -. Tutti noi negozianti dobbiamo trovare il modo di proteggere le nostre attività dai malintenzionati".
Già, fino a qui i balordi ancora non si erano spinti. In inverno un furto c'era stato, ma in via Porpora, in una macelleria. Per il resto i colpi messi a segno si erano concentrati tutti lungo il corso Vercelli e le traverse. In piazza nulla prima d’ora.
Hanno sollevato la serranda elettrica con un pezzo di legno, poi con un tombino sono riusciti a spaccare il vetro che, essendo antisfondamento, non è andato in mille pezzi. Per entrare hanno buttato per terra tutto ciò che c'era in vetrina sugli scaffali.
"Si sono portati via il fondo cassa di un centinaio di euro in monete. Il danno grande è quello che hanno fatto al vetro. Per ripararlo ci vorranno più o meno mille euro" spiega la titolare che non ha copertura assicurativa. E poi c'è lo spavento che non ha prezzo.
Per passare attraverso il buco fatto bisogna essere di piccole dimensioni. Sul marciapiede c’è qualche macchia di sangue, forse si sono feriti con i vetri mentre stavano uscendo. Dovevano essere almeno in due perché la serranda elettrica è piuttosto pesante da sollevare. Nella fuga hanno perso qualche spicciolo, monetine da pochi centesimi. In base ai primi accertamenti, si ipotizza che gli autori del crimine siano i soliti tossici in arrivo dal parco Sempione, diventato da tempo il ricovero dei disperati strafatti di crack. Anche se il parco, in verità, è stato ripulito proprio nelle ore precedenti il furto.
Abbiamo toccato il fondo...