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Per la terza volta dall’inizio dell’anno i ladri sono andati a fare visita alla pasticceria Saporito di via Maddalene, a pochi passi da piazza Abba nel cuore del Regio Parco, un luogo che fino a poco tempo fa si poteva considerare un’isola felice. I primi due furti risalgono ai giorni successivi alle festività natalizie, quest’ultimo è avvenuto qualche notte fa, non smentendo il proverbio che recita “non c’è due senza tre”.
Intorno alle tre, protetto dalle tenebre, il mascalzone si introduce nel negozio dopo aver sfondato la vetrata principale. Forse non si accorge che all’interno è pieno di occhi elettronici che stanno riprendendo ogni suo movimento. O forse se ne fa proprio un baffo. Perché, come raccontano le immagini, va su e giù, passando da una sala all’altra in cerca di qualcosa da arraffare, con il volto scoperto, spesso in favore di telecamera.
Indossa un paio di pantaloni da ginnastica e sotto il cappuccio della giacca calza un cappello di lana bianca con un logo nero. Insomma, è facilmente riconoscibile. Per gli inquirenti incastrarlo probabilmente sarà un gioco. Potrebbe trattarsi di un ventenne italiano con problemi di tossicodipendenza, già noto alle forze dell’ordine, che si aggira spesso da queste parti.
Non è nemmeno da escludere che anche i due precedenti furti portino la sua firma. Lo lascia pensare la dimestichezza con cui si muove nel negozio, senza alcuna esitazione, come se conoscesse bene quel posto. Il bottino è stato magro: pochi spiccioli e qualche cellulare, ma il danno subito enorme, la vetrina antisfondamento ha un costo pari a circa 10mila euro.
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