Grandi “pulizie” sono state fatte durante il pomeriggio di mercoledì 6 novembre, nelle aree più critiche di Barriera di Milano. In quelle porzioni di quartiere divenute nel tempo ostaggio della criminalità e del degrado, come il triangolo del crack, una delle principali piazze di spaccio di Torino Nord, e il parco Sempione dove si annidano i tossici dai giorni successivi allo sgombero della ex Gondrand nel novembre 2023.
A coordinare l’operazione (“nome in codice”, Cst ovvero Controllo straordinario del territorio) la Polizia affiancata dalla Guardia di Finanza, i Carabinieri e la Polizia locale con la partecipazione anche del Reparto Prevenzione Crimine e dell’Unità cinofila.
Solite scene al parco. All’arrivo delle forze dell’ordine, uno zombie strafatto cerca di fuggire. Viene fermato. I poliziotti gli trovano addosso tre dosi di crack. Si procede al sequestro e alla contestazione amministrativa. L’area verde è invasa da masserizie di ogni genere e monnezza varia. Pusher e tossici si sono accampati qui dove hanno allestito i loro rifugi di fortuna, trasformando lo spazio in una specie di accampamento per derelitti. Allo sgombero provvede l’Amiat che porta via ben due camion di roba, come sottolinea con soddisfazione l’assessore comunale alla Sicurezza Marco Porcedda. Tra gli oggetti ritrovati spicca un paio di scarpe rosse, lasciate da chissà chi, ma non di certo simbolo della lotta contro la violenza sulle donne. Purtroppo.
Nell’area compresa tra corso Palermo e le vie Sesia, Lombardore e Malone, grazie all’Unità cinofila, le forze dell’ordine riescono a individuare numerosi magrebini in possesso di piccole quantità di hashish, quindi non destinate allo spaccio, bensì all’uso personale, come recita l’articolo 75 del Testo unico stupefacenti che per tale condotta prevede sanzioni amministrative. Infine vengono sequestrate parecchie dosi di hashish nascoste nelle bocche di lupo sotto i marciapiedi o nei bidoni della spazzatura.
Comments