Stamattina una parte di Barriera, quella tristemente soprannominata il triangolo del crack, si è svegliata con i militari appostati sotto le finestre di casa, come ai tempi del Covid. Con le prime luci del giorno è scattata l’operazione Strade sicure, annunciata giovedì scorso. Alle 7, la pattuglia interforze, con al comando un ispettore di Polizia, si ferma innanzitutto in largo Palermo per presidiare una delle aree più critiche del quartiere.
Finalmente il mercato di piazza Foroni può svolgersi serenamente, grazie ai continui controlli a piedi nell’arco della mattinata. Il dispiegamento di forze dell’ordine, affiancate dai militari dell’Esercito, serve da deterrente. Spacciatori e malintenzionati preferiscono spostarsi altrove. Anche se non manca mai l’eccezione. Poco prima di mezzogiorno, infatti, un uomo di origini marocchine tenta di strappare la borsetta alla signora cinese del ristorante al civico 127 di corso Palermo. E in un attimo gli agenti lo arrestano.
Nel pomeriggio il presidio si sposta in via Martorelli all’angolo con via Palestrina e corso Giulio Cesare. Da lì la pattuglia raggiunge a piedi il giardino di via Montanaro, nota zona di spaccio e degrado.
Applaude l’iniziativa la maggior parte dei cittadini. “Era ora. Voglio essere ottimista, speriamo che cambi qualcosa” commenta Angela, residente in via Montanaro. Qualcuno fa notare che alla fine si tratta di una forma di militarizzazione del quartiere, ma poi aggiunge: “Purtroppo però non c’è alternativa di fronte a una situazione ormai scappata di mano da lungo tempo”. Non mancano le perplessità sul successo dell’operazione. “Perché il dispositivo funziona solo di giorno, quando i problemi qui si verificano soprattutto la notte?” domanda Nello. “Da ex drogato posso garantire che lo spaccio e il consumo di crack non avvengono prima delle 7 di sera. A che servono i controlli alla luce del sole? Tutto inutile” racconta ai nostri microfoni un quarantenne italiano.
Esulta la politica. In mattina ad accogliere i militari ci sono numerosi esponenti di Fratelli d’Italia, tra cui l’assessore regionale alle Politiche Sociali Maurizio Marrone e il presidente della Circoscrizione 6 Valerio Lomanto. “Abbiamo voluto manifestare concretamente il nostro sostegno ai militari e agli agenti impegnati a combattere degrado e criminalità - dichiara in una nota l'assessore -. Da tempo attendevamo questo momento, oggi finalmente l'Esercito ha iniziato a pattugliare Barriera di Milano e di spacciatori e balordi non c'è traccia. Sono convito che sia l'inizio di un percorso lungo e faticoso, che porterà però lo Stato a riconquistare zone che per troppo tempo sono state terra di nessuno”.
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