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IL BOSCO URBANO POPOLATO DA TOPI E RETTILI

Moderna, tecnologica, pulita e ordinata. Così viene raccontata la Barriera del futuro. Nel 2032 avrà la metropolitana e il Trincerone diventerà un boulevard verde con 700 alberi, tre stazioni della Linea 2, due piste ciclabili e percorsi pedonali, come ha spiegato l’assessore all’Urbanistica Paolo Mazzoleni alla presentazione del progetto definitivo nel mese di dicembre. Intanto però è una discarica a cielo aperto e i cittadini si chiedono per quanto tempo continuerà a restare in queste condizioni.


Nell’ex ferrovia, incastrata tra via Gottardo e via Sempione, la vegetazione cresce incontrollata. E in mezzo ad arbusti, piante, rovi ed erbacce c’è di tutto. Il consigliere comunale di Forza Italia Domenico Garcea definisce l’area “una sorta di bosco urbano, in cui topi e rettili trovano il loro habitat ideale” e poi aggiunge: “Per questo occorrono interventi urgenti di pulizia e messa in sicurezza. Negli ultimi due anni ho presentato e discusso diversi documenti politici in Sala Rossa, avanzando questa richiesta. Nonostante l'amministrazione sia intervenuta, purtroppo si sono venute a ripresentare le stesse problematiche che avevo denunciato”.


Dopo i lavori di manutenzione del 2018, voluti dalla Giunta Appendino, poco è stato fatto per porre rimedio allo scempio. Nel 2022, grazie al taglio dei rovi e alla rimozione della spazzatura, il Trincerone è tornato presentabile per qualche mese. Rispondendo a un’interpellanza di Garcea, sempre nel 2022, Mazzoleni spiegò che la bonifica sarebbe stata eseguita dall’Immobiliare Regio Parco (proprietaria dell’area) prima della cessione (gratuita) al Comune, come stabilito da un accordo firmato nel 2016. Tutto fermo ovvio, perché lo scempio è ancora sotto gli occhi dei cittadini.


Conclude Garcea: “In attesa dell'inizio dei lavori del cantiere della Linea 2 della metropolitana, che finalmente collegherà Barriera di Milano al centro di Torino, il Trincerone deve essere costantemente monitorato e ripulito dalla vegetazione spontanea e dai rifiuti che vengono gettati. Non è accettabile tollerare l'attuale degrado fino al 2025”. Vero, non è accettabile. I residenti di Barriera non si stancano di ripeterlo.



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