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IL RICORDO DELLA SHOAH IN BARRIERA

Immagine del redattore: facciamobarrierafacciamobarriera

Per la Giornata della Memoria, sabato 27 gennaio, alle 20,45, alla Sala Scicluna di via Martorelli 78, va in scena lo spettacolo “Veleno biondo – Una storia d’amore e morte in tempi di Shoah”. A proporlo, nell’ambito della stagione “Varchi d’espressione”, la compagnia IPTI - Il piccolo Teatro inStabile. Si tratta di un’opera inedita - scritta e diretta da Manuela Marascio - ispirata alla storia di Stella Goldshag, un’ebrea tedesca che, durante gli anni delle persecuzioni naziste, collaborò con la Gestapo denunciando centinaia di altri ebrei.


Goldshag è una figura controversa, passata alla storia come una fredda calcolatrice e spia votata al tradimento disumano. In realtà, analizzando a fondo le complesse vicissitudini narrate dalle poche biografie a disposizione, emerge l'immagine di una persona spesso vittima di un giudizio parziale e fazioso. Alla luce di queste recenti analisi, Stella va così a collocarsi in una zona di penombra, all’interno del ricordo collettivo.


Lo spettacolo vuole pertanto indagare i motivi che forse hanno spinto una giovane donna non ariana, nella Germania di Hitler, a sfruttare le sue abilità seduttive, manipolatorie e retoriche per pilotare il corso degli eventi in base alla propria razionale e disperata logica individualista, consacrata alla sopravvivenza.


Al centro della narrazione i rapporti umani e la bellezza, oggetto di studio approfondito da parte degli interpreti, in un’ambientazione nuda, sospesa nel tempo e nello spazio.


Ingresso: 10€ adulti, 7€ ragazzi a partire dai 12 anni, 5€ bambini sino a 11 anni compiuti.

Prenotazioni con sms o msg whatsapp al numero 392 1692559 (indicando nome e numero prenotati).



 
 
 

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