Non si danno per vinti gli ambulanti di piazza Foroni. Contro il degrado e la criminalità una soluzione si deve assolutamente trovare. Certo, facile non sarà se in tutti questi anni non sono bastate le proteste dei vari comitati e gli interventi delle istituzioni e delle forze dell’ordine. Il mercato non può scomparire, ripetono. Il loro slogan è: “Ridiamo colore a Barriera di Milano”. Già, un quartiere storico, vicinissimo al centro, ora piegato dalle difficoltà che quindi deve essere assolutamente riqualificato. Per questo il Goia Fenapi insieme con l’associazione mercato Piazza Foroni nei giorni scorsi, nel corso di un’audizione in Comune, ha avanzato a consiglieri e assessori richieste precise da portare a Roma, alle autorità nazionali.
“Per garantire sicurezza e avviare un processo di riqualificazione nell’area di via Montanaro e zone limitrofe serve la presenza di un presidio fisso delle forze dell’ordine, anche per mezzo di un’iniziativa interforze in grado di coprire l’intera giornata – spiega Gregory Massa, direttore tecnico del Goia Fenapi -. Ma questo non basta. È anche necessario istituire un servizio di vigilanza privato che funzioni come deterrente e che tuteli i cittadini in modo continuativo all’interno del mercato”.
Gli ambulanti chiedono inoltre interventi sull’arredo urbano. “Soprattutto nelle aree dove si accampano individui dediti ad attività illecite, in via Montanaro e nelle vie adiacenti al mercato, consigliamo di installare appositi dissuasori o altri interventi utili per scoraggiare il bivacco a cui siamo abituati ad assistere anche in pieno giorno – afferma Vincenzo Torraco, presidente dell’associazione mercato Piazza Foroni -. Occorre infine un programma di eventi e di attività collaterali al mercato che permettano la fruizione delle aree adiacenti alla piazza”.
Per gli ambulanti questo è già di per sé un brutto periodo a causa della crisi, della pandemia, della guerra, dell’inflazione. “Purtroppo noi ci troviamo di nuovo a dover fare i conti anche con la direttiva Bolkestein, una norma oltremodo restrittiva sulla durata delle cosiddette 'autorizzazioni' commerciali – conclude Giancarlo Nardozzi, presidente nazionale del Goia Fenapi -. A giorni sarà approvata dal Parlamento su pressione del Governo. Questo è l’ennesimo colpo durissimo inflitto al settore che già agonizza, considerato che i posteggi vuoti sono prossimi al 30 per cento. Nel resto d’Europa non viene applicata agli ambulanti, così come in Italia né sono fuori le categorie con autorizzazioni simili, ad esempio i taxisti, i farmacisti, le rivendite di tabacchi. Ancora una volta lo Stato non aiuta chi è in difficoltà”.
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