Un pusher di venticinque anni riesce a scampare a una rapina, rifugiandosi in un supermarket, ma quando si trova di fronte le forze dell'ordine non la fa franca e finisce in manette. Sono all'incirca le 19,30 di giovedì 17 luglio. Nel piazzale del supermercato, poco lontano dall'ingresso del Commissariato Barriera di Milano, c'è un giovane piantonato da una delle guardie di vigilanza. I suoi comportamenti molesti attirano subito l'attenzione dei poliziotti.
Dalla ricostruzione dei fatti emerge che l'uomo è entrato di corsa nel supermercato pochi minuti prima. Poi ha tentato di uscire senza aver effettuato acquisti. A fermarlo l'addetto alla vigilanza nel momento in cui il tizio ha tentato di intrufolarsi nei bagni.
Ha il volto arrossato e infiammato e gli lacrimano gli occhi. In mano stringe un sacchetto di plastica sottovuoto contenente una sostanza bianca. Non vuole separarsene. Per questo i vigilanti si insospettiscono subito. Lamenta dolori al viso e un forte bruciore. I poliziotti intuiscono che il ragazzo deve aver subito un’aggressione con lo spray al peperoncino.
Successivamente le verifiche effettuate rivelano che la sostanza bianca trovata in suo possesso è “speed” (una miscela di anfetamina e caffeina o altra sostanza da taglio). Secondo le ricostruzioni dell’accaduto una coppia di malviventi lo avrebbe aggredito con il capsicum, durante una trattativa per la vendita dello stupefacente, a scopo di rapina nei pressi del parcheggio del supermercato. Il giovane sarebbe poi entrato nell’esercizio commerciale per acquistare acqua, essendo molto infastidito dall’effetto urticante dello spray al peperoncino.
L'uomo, un 25enne, è stato arrestato per detenzione di oltre 230 grammi di sostanza stupefacente ai fini di spaccio.
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