Ci sono anche diversi locali pubblici in Barriera fra quelli raggiunti dal totale di 202 sanzioni amministrative erogate da inizio anno a Torino. Si tratta del mancato rispetto di norme riguardanti la sicurezza, come, per esempio, l’adeguatezza degli impianti elettrici e delle uscite di emergenza, la presenza di segnalatori di fumo e di maniglioni antipanico.
Di questi provvedimenti sanzionatori per la violazione delle norme di sicurezza, il dieci per cento consiste nella sospensione della licenza, con conseguente chiusura temporanea dei locali. Infatti, in tutta la città sono 22 i bar, ristoranti o club a cui è stata sospesa la licenza per un totale complessivo di 343 giorni di chiusura delle attività. Le sanzioni in denaro sono costate ai titolari 449.000 euro.
Gli accertamenti da parte delle forze dell’ordine sono costanti. Finora, nel 2024, sono stati sottoposti a verifiche 173 esercizi aperti al pubblico. Per fortuna, la maggior parte delle regole stabilite per legge sono rispettate e ciò va a beneficio della sicurezza di tutti.
Resta un grande problema in tema di sovraffollamento. Per esempio, in occasione della festa di Halloween, una discoteca aperta al pubblico ha accolto (al momento della verifica da parte delle forze dell’ordine) 1.286 ragazzi a fronte delle 580 persone stabilite per quell’esercizio pubblico dalla Commissione di Vigilanza. Stiamo parlando del doppio della capienza consentita. In queste condizioni, può bastare un attimo di panico per scatenare reazioni inconsulte e causare problemi molto seri. Se può accadere in un grande luogo all’aperto come piazza San Carlo, figuriamoci cosa può capitare in un posto chiuso.
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