RAPINA UN TAXISTA NELLA NOTTE, INCHIODATO DA UNA TELECAMERA
- facciamobarriera

- 1 giorno fa
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In piena notte chiama un taxi per ritornare a casa e poi, arrivato a destinazione, aggredisce il taxista e lo rapina. L’episodio risale a sabato 5 novembre.
La corsa parte da Torino Nord. Un giovane di venticinque anni, già noto alle forze dell’ordine, a quanto pare con problemi di dipendenze, attende l’auto bianca in via Livorno. Intorno alle 2,30, in una strada a pochi chilometri dal centro di Ciriè, il malvivente intima al taxista di fermarsi per farlo scendere. Tra i due c’è una colluttazione. Il conducente del taxi, minacciato con un oggetto appuntito, è costretto a consegnare 200 euro in contanti al 25enne.
Sul posto intervengono immediatamente i carabinieri che in meno di mezz’ora riescono a rintracciare il giovane. Addosso i militari gli trovano una penna in metallo spesso che, essendo stata smontata, ha le sembianze di un cacciavite. È probabile che si tratti dell’oggetto utilizzato per minacciare il taxista.
A inchiodare il malvivente, oltre alla testimonianza della vittima del crimine, sono state le immagini raccolte da una telecamera di videosorveglianza che ha ripreso tutte le fasi della rapina. Grazie anche all'occhio elettronico, l’autore del fatto è stato così individuato e sottoposto a fermo.
“In sede di convalida della misura precautelare, il Giudice per le Indagini Preliminari, come richiesto dal Pubblico Ministero della Procura di Ivrea, ha applicato la misura della custodia cautelare in carcere, ritenendo sussistenti i gravi indizi emersi a carico del venticinquenne, attualmente ristretto presso il carcere di Ivrea” spiega una nota dell’Ufficio stampa del Comando provinciale dei Carabinieri di Torino.




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