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TORINO GIUNGLA E GROVIERA, LA DISCUSSIONE IN SALA ROSSA

Immagine del redattore: facciamobarrierafacciamobarriera

Aggiornamento: 11 lug 2024

Insieme con il Politecnico, il Comune di Torino sta studiando un nuovo approccio per risolvere il problema delle buche nelle strade e dell’erba sempre più alta sul suolo pubblico, in seguito alle piogge record degli ultimi mesi. Il progetto, da realizzare entro il prossimo autunno, prevede una mappatura georiferita, utilizzando anche strumenti come il digital twin, il modello virtuale di un oggetto fisico. Cose complicate di cui ha parlato in Consiglio comunale l’assessore alla Viabilità e al Verde pubblico Francesco Tresso, rispondendo a un'interpellanza generale sul tema, promossa dal vicecapogruppo di Torino Bellissima Pierlucio Firrao e sottoscritta dagli altri gruppi di opposizione.


Torino è una groviera di buche tutto l’anno e una giungla d’estate – spiega Firrao, ribadendo che si tratta di “problematiche gravi, ampiamente prevedibili, che riguardano direttamente il sindaco Stefano Lo Russo -. In tutte le circoscrizioni sono presenti buche, alcune paragonabili ad autentici crateri che costituiscono un vero pericolo per gli utenti della strada. Per quanto riguarda la manutenzione del verde ci sono aiuole dove l’erba raggiunge i 2 metri di altezza, così come nei parchi, giardini e aree cani bisogna fare i conti con erbacce infestanti e forasacchi”.


L'assessore ha evidenziato l'impatto del cambiamento climatico sulle condizioni di strade e verde pubblico e le conseguenti manutenzioni. "La scorsa primavera a Torino è caduto il 123% di piogge in più rispetto ai 5 anni precedenti. I fondi per la manutenzione ordinaria del suolo pubblico sono aumentati – afferma Tresso – anche se non sarà possibile risolvere tutte le criticità nell’immediato. Il Comune di Torino ha investito circa 3 milioni di euro che diventeranno presto 4: il quadruplo rispetto alla media annuale dell’ultimo decennio”.


Per il vicecapogruppo di Forza Italia Domenico Garcea “il problema discusso ripetutamente in aula ma rimasto irrisolto rappresenta un pessimo biglietto da visita per la nostra città. Spero che in seguito a questo atto sottoscritto da tutta la minoranza – dice Garcea - possa esserci una svolta nelle manutenzioni ordinarie e straordinarie del manto stradale cittadino, a cominciare dalle periferie.


Critica anche la posizione di Andrea Russi (M5S) che ha evidenziato la mancanza di programmazione degli interventi e un graduale peggioramento della situazione nonostante la quantità di risorse disponibili.


Dal Pd il consigliere Pierino Crema ha posto l’accento sulle difficoltà nella gestione degli appalti e le lungaggini in caso di rescissioni contrattuali, che provocano sospensioni ai lavori.


Per quanto riguarda la manutenzione del verde, l’assessore ha inoltre sottolineato le difficoltà legate all’estensione delle superfici verdi e al coordinamento con i vari enti. “Per questo la Città – sostiene Tresso – ha avviato una Cabina di regia per assicurare il coordinamento e individuare le priorità. Il Comune ha anche stabilito nuove assunzioni di periti agrari”. In generale le sue parole non hanno soddisfatto le minoranze secondo le quali è necessario "un cambio di passo più radicale".




 
 
 

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