Barriera è sporca. Non si stancano di ripeterlo i residenti. Immondizia abbandonata ovunque, fuori dai cassonetti. Sudiciume per le strade, davanti ai condomini, negli angoli. Rifiuti ingombranti, sacchi neri pieni di porcherie, stracci, cartacce, bottiglie, pezzi di mobilio. Ma non basta ancora. Altro problema sono le deiezioni non solo canine, spesso i marciapiedi vengono scambiati per wc a cielo aperto. Inutile ripeterlo, il degrado dipende innanzitutto dai comportamenti incivili delle persone. Senza però dimenticare che spesso il servizio di raccolta dei rifiuti non è efficiente come dovrebbe.
Giovedì 21 novembre abbiamo ricevuto più segnalazioni dai nostri lettori. Sarà un caso (o forse tutti i giorni è così), ma in quella giornata il quartiere risultava particolarmente invaso dalla monnezza. Ci hanno scritto Giusy e Pasquale da via Spontini, Marco da via Aosta e poi al coro delle proteste si è aggiunta la voce di Stefania per segnalarci una situazione piuttosto critica in corso Giulio Cesare all’altezza più o meno del civico 100.
Nella notte c’era stata una scorribanda, ci riferisce Stefania. “La solita rissa a cui ormai siamo abituati – racconta -. Si sono spaccati le bottiglie in testa. A noi sono rimasti i vetri. Risultato, non possiamo portare a spasso i cani perché il rischio è che si feriscano le zampette, non possiamo far camminare i nostri bambini su quel tappeto di cocci per timore che si taglino le scarpe o gli stivaletti e si facciano male”.
Poi la lettrice cita il Regolamento di Polizia municipale in materia di nettezza del suolo e dell’abitato. “È fatto obbligo a chiunque eserciti attività di qualsiasi specie in locali prospettanti sulla pubblica via, o ai quali si accede dalla pubblica via, di provvedere alla costante pulizia del tratto di marciapiedi sul quale l'esercizio prospetta o dal quale si accede” si legge all’articolo 9. Idem per i proprietari o amministratori o conduttori di immobili.
“Noi camminiamo su sputi, vomiti, feci, orina perché la maggior parte dei gestori stranieri delle attività presenti nel quartiere non pulisce – afferma Stefania -. Cosa aspettano i vigili a intervenire?”. Altro problema davanti alla scuola Michele Rua. “Le ecoisole fanno schifo, sono zozze e devastate dai corvi – insiste la lettrice -. Noi paghiamo fior di quattrini per mandare i nostri figli in quell’istituto. Non è accettabile che debbano trovarsi davanti agli occhi quello scempio e che siano costretti a camminare su un tappeto di sudiciume. In più ci sono i rom che buttano tutto all’aria, rovistando dentro i cassonetti. Ci vuole una chiusura ermetica. Le istituzioni devono darsi una mossa”.
Abbiamo voluto il terzo mondo e questi sono i risultati