Entrava con aria spavalda nel negozio, a viso scoperto, indossando immancabilmente un paio di occhiali da sole, senza alcun timore di poter essere riconosciuto e poi minacciava il proprietario per farsi consegnare l’incasso. È tutto raccontato nei filmati ripresi dalle telecamere del locale. Il giovane è un ventisettenne italiano che la squadra di Polizia giudiziaria del Commissariato Barriera di Milano è riuscita a incastrare, analizzando a fondo le immagini raccolte dall’occhio elettronico e grazie a un prezioso lavoro svolto dagli investigatori.
È successo nel mese di maggio. Il balordo aveva preso di mira una tabaccheria del quartiere Barca. Sei, infatti, sono le rapine messe a segno sempre ai danni della stessa attività commerciale, le prime tre concentrate addirittura in 24 ore, con una rapidità e sistematicità che hanno indotto il tabaccaio a chiudere il negozio per due settimane. Inutilmente però. Perché alla riapertura tutto è tornato come prima fino a quando i poliziotti non sono riusciti ad arrestare il colpevole in flagranza.
Come mostrano i video, il ventisettenne si infilava furtivamente nel locale, faceva credere al titolare di essere armato e poi lo minacciava affinché gli consegnasse l’incasso. “Ti ridurrò in sedia a rotelle”, “Se non mi dai i soldi ti sfregio con l’acido”, “Guarda che ti incendio il negozio”, pronunciando di volta in volta queste intimidazioni è riuscito a sottrarre alla vittima 2000 euro e numerose stecche di sigarette.
Per il ventisettenne si sono aperte le porte del Lorusso e Cutugno su decisione del Gip che ha disposto la misura cautelare della custodia in carcere.
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