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ARRIVA LA LUCE NEL GIARDINO DI CORSO TARANTO

Immagine del redattore: facciamobarrierafacciamobarriera

Quello della mancanza di illuminazione nel giardino di corso Taranto è un vecchio problema per risolvere il quale i residenti si sono battuti a lungo. L’ultima volta lo hanno fatto a inizio luglio presentando una petizione, rivolta al Consiglio comunale, durante un Diritto di Tribuna. Finalmente nei giorni scorsi l'assessore comunale Chiara Foglietta ha portato una buona notizia nella Commissione congiunta (Lavori pubblici e Verde) in Circoscrizione 6.


Presto saranno installati otto pali, alti 5,6 metri, con luci a led, nel tratto compreso tra piazza Derna e via Monte Rosa. I lavori inizieranno a fine mese per poi terminare la prima settimana di settembre. Alla Città l'opera costerà 40mila euro.


"Così andremo non soltanto a colmare un vuoto relativo all’illuminazione. La luce è anche un efficace deterrente e aumenta la percezione della sicurezza” afferma la Coordinatrice al Verde della Circoscrizione 6 Giulia Zaccaro che poi aggiunge con entusiasmo: “Insieme ai pali arriveranno anche 17 cestini, 7 li metteremo noi”.


“Sarà una luce naturale, uniforme lungo tutto il percorso, diffusa verso i due lati della strada” spiega Rocco Pietrafesa, dirigente del Servizio sostenibilità energetica Città di Torino. Per il Coordinatore ai Lavori Pubblici Enrico Scagliotti questo “è un buon inizio, ma bisognerebbe poi portare la luce lungo tutto il corso, anche oltre via Monte Rosa. Altro problema da affrontare, appena possibile, quello delle radici che affiorano lungo la pista ciclabile”. Dal canto suo l’assessore Foglietta risponde che girerà la segnalazione al collega Tresso.


Esprime soddisfazione anche la capogruppo Pd in Circoscrizione 6 Isabella Martelli che suggerisce di ricorrere inoltre a un’operazione di potatura degli alberi, visto che la vegetazione lungo il corso è piuttosto rigogliosa. “Sono contenta che sia stata fatta la precisa scelta politica di dare la priorità a quest’area – dice -, in un momento in cui le risorse disponibili sono poche. Questo territorio ultimamente è in sofferenza. E inoltre è da tanti anni che nel tratto in questione non si eseguono interventi”.




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