Caro-vita, rallentamento dei consumi e concorrenza della grande distribuzione e del web stanno mettendo in ginocchio il commercio al dettaglio su tutto il territorio di Torino. E Barriera non ne è immune. Complice anche il degrado, la crisi sta favorendo la desertificazione commerciale. Ne abbiamo parlato con Cesare Gonella, titolare di un negozio in via Monte Rosa.
Quali difficoltà si trovano ad affrontare i commercianti di Barriera di Milano?
"Indubbiamente devono fare i conti con il problema della sicurezza. A molti di noi, in questa zona, è capitato di subire danneggiamenti alle auto oppure alle vetrine contro le quali spesso vengono lanciati oggetti".
Quali sono le vostre richieste alle istituzioni?
"Ci vorrebbe un presidio fisso delle forze dell’ordine. Già durante il lockdown feci notare che avrebbero dovuto garantirci la presenza di una postazione fissa dell’Esercito. In ogni caso servirebbero controlli costanti e capillari del territorio".
Nel periodo natalizio il commercio in zona si è ripreso?
"Secondo me no. Almeno non per quanto riguarda il mio settore. Negli anni ho notato che normalmente il calo delle vendite si registra a settembre. Quest’anno invece si è concentrato nei mesi di novembre e dicembre, quando al contrario il lavoro dovrebbe andare meglio. Purtroppo il crollo è dovuto alla crisi, la gente ha pochi soldi in tasca da spendere. E con i saldi è cambiato poco. In questo quartiere nessun negoziante può farsi ricco con il proprio lavoro, più facilmente tanti miei colleghi sono costretti a chiudere i battenti. C’è un problema di desertificazione commerciale qui".
Negli anni la situazione si è aggravata?
"In più di cinquant’anni di attività ho assistito a un cambiamento in peggio, confermo. Con la realizzazione della Linea2 della metro ci hanno garantito la riqualificazione di Barriera. Già, ma con quale tempistica? Non capisco perché il Comune non inizi subito i lavori con i soldi che ha ricevuto da Roma".
I cittadini protestano contro il degrado e la delinquenza che ormai stanno inghiottendo porzioni sempre più ampie di Barriera, qui che aria si respira?
"Abbiamo sicuramente un problema di incuria. Il verde pubblico non viene tagliato e controllato a dovere. L’ultima manutenzione del giardino qui vicino risale a un anno e mezzo fa quando erano cadute quattro piante, una aveva centrato una giostra che per fortuna era chiusa. Anche qui c’è degrado, ma meno delinquenza rispetto al triangolo del crack dove la situazione è diventata invivibile. In questa zona ci sono senz’altro meno furti e rapine, ma ci capita spesso di dover assistere a risse con conseguenti danni per le auto parcheggiate e le vetrine dei negozi".
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