Bancali, muletti, tavolini, cassoni, prodotti alimentari esposti fuori dai negozi, occupando quasi per intero il marciapiede in modo da rendere difficile il passaggio delle persone che sono costrette a slalomare tra un ostacolo e l’altro. È un problema diffuso sul territorio della Circoscrizione 6, che complica la vita soprattutto a chi ha disturbi di deambulazione e ai disabili in carrozzina, già castigati a sufficienza dal dissesto del manto stradale, come se non bastasse.
Per questo Fratelli d’Italia ha presentato in Consiglio di Circoscrizione un’interpellanza, approvata con i soli voti della maggioranza, per chiedere al sindaco e agli assessori competenti di intervenire.
Nel mirino cinque negozi di frutta e verdura, gestiti da stranieri. Esattamente si tratta degli esercizi di corso Vercelli 387, via Martorelli 3, strada Settimo 102, via Martorelli 87/a, corso Giulio Cesare 152/b. Prima firmataria la capogruppo di Fratelli d’Italia in Circoscrizione 6 Verangela Marino che, in questi mesi, si è data da fare per raccogliere la documentazione necessaria con cui dimostrare la violazione del regolamento per l’occupazione del suolo pubblico.
“Il 17 giugno ho richiesto un accesso agli atti per avere la certezza di quanto continuiamo a denunciare ormai da circa due anni – spiega Marino -. È emerso che i negozi in questione o non hanno presentato istanza di concessione di suolo pubblico oppure che la concessione non è stata mai rilasciata. In un caso (quello dell’esercizio di strada Settimo) perché sono state riscontrate pendenze amministrative nei confronti della Città”.
Per la capogruppo di Fratelli d’Italia è inspiegabile il motivo per cui la Polizia municipale non proceda al sequestro delle merci, visto che questa è un’occupazione abusiva di suolo pubblico. Non solo. “Perché la Città di Torino, nonostante i continui solleciti presentati, non ha mai provveduto a fare alcun accertamento? – chiede nel testo dell’interpellanza -. Come può l’amministrazione comunale passare sopra questi abusi? Lasciarli fare è anche offensivo nei confronti di tutti quei commercianti, italiani e stranieri, perfettamente rispettosi delle regole”.
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