Taglio del nastro, sabato 1° giugno alle 10, per sette nuove cucine nell’Housing Cimarosa di via Ghedini 2, un tempo residenza per anziani e oggi luogo di accoglienza temporanea per famiglie in situazione di estremo disagio sociale ed abitativo. Con l’inaugurazione si conclude l'ambizioso progetto “Una Cucina per chi ha fame” promosso dal Lions Club Torino Principe Eugenio e realizzato con la collaborazione di altri 27 Lions Club della zona.
Otto in totale le cucine che i Lions avevano previsto di donare al Centro di prima accoglienza per senza fissa dimora. La prima già è stata “consegnata” nel febbraio 2023. A questa se aggiungono ora altre sei dedicate a singole famiglie in difficoltà più una cucina di tipo industriale dedicata al Centro polifunzionale che, alla fine dei lavori di ristrutturazione, servirà tre dormitori, molte persone senza fissa dimora in strada, anziani, disabili e giovani studenti per un totale di oltre 200 persone al giorno.
Il progetto vale 40mila euro, finanziati per il 75% dalla fondazione Lions Clubs International e per il resto dalla Fondazione Lavazza, dalla Lauretana, da Immobiliare Cirillo e da Audiodrome.
È dal 2016 che il Distretto 108-Ia1 si è preso cura del Centro di accoglienza di via Ghedini, struttura del Comune di Torino. Un gruppo di soci denominato Ghedini's Angels garantisce 365 giorni all'anno la prima colazione ai circa 50 ospiti che, a rotazione, abitano la struttura e serve direttamente gli ospiti due volte al mese. In questi anni sono state aiutate oltre 2mila persone e donati oltre 10mila chili di alimenti comprendenti caffè, tè, zucchero, latte a lunga conservazione, acqua minerale, frutta e succhi, marmellate, biscotti, panini, fette biscottate, cioccolato.
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