Là dove c’era la storica fabbrica di caffè ora debutta uno studentato innovativo e sostenibile, molto all’americana. La ex sede Lavazza di via Bologna 59 e via Tollegno 22 è, infatti, diventata la prima realtà italiana di student housing della società Relife che propone agli studenti un format nuovo in grado non solo di offrire un servizio di ospitalità di alto livello, ma anche di creare una community attiva e impegnata nel terzo settore.
I due edifici ospitano 300 stanze (202 in via Bologna e 98 in via Tollegno) che possono accogliere fino a 330 studenti. Ad oggi sono già 25 le nazionalità presenti, tra cui l'Iran, il Marocco, l'Olanda, la Spagna e anche il Sud America. Relife stima di arrivare a dare alloggio a giovani di oltre 50 nazionalità entro la fine di questo primo anno accademico. Il progetto di riqualificazione edilizia è costato circa 50 milioni di euro.
Al piano terra ci sono aree comuni, fruibili dagli studenti dei due edifici, come la reception, gli spazi per lo studio e per il relax, la palestra, lo spazio per la Fondazione Relife, il Social bar che si affacciano sul cortile interno, occupato in gran parte da un giardino pensile con oltre 2mila piante.
Sulla terrazza del quinto piano ci sono il campo da basket, le sedie sdraio e gli ombrelloni e le postazioni barbecue. All’ultimo piano, il sesto, è stata realizzata la cucina comune, completa e accessoriata, e le aree eating dedicate agli studenti e agli eventi privati della community di Relife, per favorire momenti di socialità e condivisione.
Lo spazio Food&Beverage, che verrà completato nei prossimi mesi, diventerà un punto di ritrovo e incontro, non riservato soltanto agli studenti, ma accessibile anche ai cittadini. Negli spazi comuni della struttura verranno inoltre organizzati corsi, incontri e altri eventi.
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