Per la Città di Torino piazza Baldissera è una vera spina nel fianco. Basta molto poco perché il traffico vada in tilt e si creino lunghe code e imbottigliamenti bloccando anche per ore le auto lungo i corsi e le vie da cui è attraversata. Lo sanno bene i torinesi che non hanno mai amato quella rotonda. Ne è convinto il consigliere comunale di Torino Bellissima Pierlucio Firrao che con un’interpellanza ha chiesto all’assessore alla Mobilità Chiara Foglietta maggiori dettagli sulle tempistiche per la realizzazione della nuova piazza.
“È da anni uno dei punti più critici della viabilità torinese, spesso al centro di polemiche politiche e proteste da parte dei cittadini - spiega Firrao -. Se non si mette la polizia municipale a dirigere il traffico, ci vuole poco perché si creino ingorghi il giorno della festa di fine Ramadan o quando vengono ridisegnate le strisce perdonali”.
La scorsa settimana Foglietta aveva presentato alle Circoscrizioni interessate dall'opera il cronoprogramma dei lavori. In aula, rispondendo al consigliere, ribadisce che verrà rispettato. “Il progetto di fattibilità tecnico economica sarà approvato in Giunta dopo l’acquisizione del parere delle Circoscrizioni – sostiene l’assessore -. Nei prossimi mesi sarà sviluppato il progetto esecutivo che, salvo imprevisti, potrà ottenere il via libera nei primi giorni di agosto 2024. Dopo la pausa estiva si avvieranno le procedure di gara per l'affidamento dei lavori per poi dare avvio al cantiere all’inizio del 2025”.
Se tutto andrà come indicato dal cronoprogramma, gli interventi dureranno circa un anno. Entro la fine del 2024 si discuterà sul tema di eventuali sgravi fiscali per i commercianti della zona e, se previsti, riguarderanno l’annualità 2025 cioè quella interessata dal cantiere. Inoltre si sta valutando il progetto di prolungamento della pista ciclabile di via Stradella. Dopo aver ascoltato attentamente le parole dell’assessore, Firrao si concede una battuta: “I tempi verranno rispettati, mi viene da pensare, perché in quel periodo si avvicina la campagna elettorale per le amministrative del 2026 in cui i torinesi saranno chiamati a scegliere il nuovo sindaco della Città e presentarsi senza aver posto rimedio al pasticcio di piazza Baldissera sarebbe un bel problema”.
Leggi anche "Piazza Baldissera, semafori al posto della maxi rotonda" e "Via la rotonda di piazza Baldissera".
Comments