Barriera non molla. Nonostante la pioggia e il freddo numerosi cittadini scendono in strada per manifestare contro il degrado. Gli organizzatori sono soddisfatti perché, malgrado il maltempo, la passeggiata per la sicurezza con partenza davanti al giardino Peppino Impastato è partecipata. Ci sono alcuni commercianti, residenti che arrivano anche da altri angoli del quartiere come il triangolo del crack. Sono tutti stanchi di vivere in un posto ormai ostaggio della criminalità. Sotto il cielo di Barriera niente di nuovo: furti, rapine, spaccio e consumo di droga a tutte le ore, degrado, incuria e prostituzione sono all’ordine del giorno.
“Basta spaccio”, “Barriera libera”, “Barriera non è un ghetto”, “Mandiamoli a lavorare” sono gli slogan gridati a gran voce dai manifestanti lungo le vie percorse dal corteo. E così la rabbia urlata squarcia il silenzio spettrale della tarda serata in corso Giulio Cesare, poi lungo le vie Sandigliano, Trino, Salassa e Martorelli fino a via Sempione. Qualcuno si affaccia al balcone incuriosito. “Scendete a protestare con noi” incalzano i partecipanti.
“Era necessario lanciare un messaggio subito dopo le feste – racconta ai nostri microfoni Matteo Rossino dei Comitati Torinesi -. Avevamo promesso di scendere in strada ai cittadini ed era doveroso esserci, nonostante il maltempo. Siamo numerosi, ma saremmo stati di più senza pioggia. Comunque il messaggio l’abbiamo fatto sentire forte e chiaro”.
Tra gli organizzatori è soddisfatto anche Michele Izzo del Comitato di resilienza Barriera di Milano: “La situazione è drammatica. Con questa manifestazione vogliamo lanciare subito, all’inizio del nuovo anno, un bel messaggio forte per far capire che noi ci siamo e non ci arrendiamo. Stasera abbiamo anche rappresentato chi non è qui con noi perché non ce l’ha fatta a partecipare”.
Per il Comitato Torino Nord Barriera di Milano è fondamentale far ancora sentire la propria voce come sottolinea il presidente Angelo Martino: “La passeggiata è andata bene, nonostante la pioggia. Noi del Comitato non potevamo non esserci. Ora però da parte delle istituzioni basta parole. Vogliamo i fatti. Dal nuovo prefetto ci aspettiamo segnali positivi”.
Tra i manifestanti c’è anche l’assessore regionale alla Sicurezza Fabrizio Ricca che commenta: “Siamo accanto ai cittadini che protestano per avere più sicurezza e continuiamo a lavorare perché ogni quartiere di Torino diventi sicuro. Contro la criminalità non possiamo abbassare la guardia ma dobbiamo dimostrare presenza e presidio dei territori”.
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