82 milioni di euro per mettere a posto 88 scuole in tutta Torino, quindi un investimento medio di poco meno d’un milione di euro per ciascuna scuola da sistemare (ma, in realtà, ci sono differenze notevoli fra le spese destinate all’uno o all’altro istituto). I soldi vengono dai fondi europei Pnrr. I cantieri sono tutti aperti, qualcuno di essi addirittura è giunto al completamento dei lavori, come la scuola media Nigra in via Bianzè (intervento da 250.000 euro).
In Barriera di Milano sono due gli istituti interessati da questa vasta opera di riqualificazione: la scuola primaria Giovanni Enrico Pestalozzi in via Banfo e l’istituto comprensivo Bobbio Novaro in via Santhià.
Per quanto riguarda la primaria Pestalozzi, l’investimento supera i cinque milioni di euro e i lavori sino a oggi effettuati sono circa il 35% del totale. Chiusura cantiere prevista a marzo 2025, poi però bisognerà rendere operativa la struttura. Insomma, per questo edificio costruito nei primi anni del Novecento, ormai chiuso da un anno, occorre aspettare fino al 2026 per assistere al ritorno dei bambini.
Per la Bobbio sono previsti quasi dieci milioni di euro perché la scuola deve essere costruita da zero dopo l’abbattimento della precedente e, al momento, si è giunti al 9% delle cose da fare (con termine dei lavori programmato alla fine del prossimo 2025). Ci saranno aree verdi, una sala lettura, una palestra e delle innovative “terrazze didattiche”. Il progetto punta a ottimizzare l’utilizzo degli spazi esterni.
Sotto la pioggia battente di sabato 26 ottobre 2024, si è svolta una visita ai cantieri con la presenza di rappresentanti delle istituzioni cittadine e locali, con docenti degli istituti in via di sistemazione e con alcuni cittadini interessati a capire come i lavori stanno procedendo.
Di questo non siamo in grado di riferire perché non siamo stati invitati.
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