Due uomini cresciuti in Barriera di Milano sono fra i maggiori responsabili dei furti d’auto e delle frequenti cannibalizzazioni di vetture che hanno avuto luogo soprattutto a Torino nord nell’ultimo anno.
I due, insieme a un altro complice di Settimo Torinese (dove ora vivevano tutti e tre), si erano “specializzati” nell’infame operazione di spoglio delle automobili per rivendere ogni singolo pezzo ad “amici” carrozzieri.
Quante volte abbiamo visto nelle nostre strade Panda e Lancia Y (i due modelli più saccheggiati) di cui al mattino restava solo la sbilenca carcassa perché la banda dei predoni era arrivata nottetempo per lasciare ai disperati proprietari solo gli scheletri delle auto?
Persino cruscotti, tappetini, sedili, cerchioni, specchietti, frecce direzionali, fanali e paraurti venivano smontati per consegnarli a carrozzieri desiderosi di pagare questi pezzi a poco prezzo (ovviamente addebitando ai clienti finali le tariffe ufficiali di listino).
L’operazione che ha portato all’arresto dei ladri è stata coordinata dalla Procura di Ivrea. Nei guai sono finiti anche la ragazza di uno dei tre malviventi, accusata di fare da “palo” durante le razzie, e due sfasciacarrozze che riciclavano i pezzi asportati alle auto.
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