Chi abita in via Cigna ormai lo sa bene da tempo che anche quando tutto sembra tranquillo e sotto controllo in una giornata di pieno sole come questa di sabato 20 aprile, bisogna comunque essere pronti al peggio. Durante il pomeriggio, nel tratto di strada che dalla Gondrand porta in via Toscanini, si assiste al solito andirivieni di sbandati. Tossici e pusher qui sono di casa perché all’interno del parco Sempione hanno montato tende, canadesi e rifugi di fortuna, nonostante vengano fatti sgomberare di continuo dalle forze dell’ordine.
Intorno alle 17,30, proprio davanti a Spazio 211, alcuni residenti, che stanno portando i loro amici a quattro zampe nella vicina area cani, sentono grida concitate. In mezzo alla strada c’è un bianco a torso nudo che sta litigando furiosamente con un paio di uomini di colore. In mano stringe un’asta di ferro, simile a quella degli ombrelloni. Cerca di difendersi dagli altri che si avvicinano con fare minaccioso. Il bianco a un certo punto, messo in difficoltà, scappa via. I neri in un attimo lo raggiungono e riescono a disarmarlo. È una lotta impari dal punto di vista numerico ma non solo. Ad aiutare i picchiatori arrivano i rinforzi: altri due uomini di colore di cui uno in bici e l'altro sul monopattino. Si unisce al gruppo anche un bianco in pantaloni corti, particolarmente agguerrito. L’uomo finito a terra viene colpito selvaggiamente con calci e pugni e con la mazza che gli è stata sottratta.
Intanto qualcuno ha chiamato il 112. Non appena si sentono le sirene delle gazzelle, in arrivo sul posto, picchiatori e picchiato si dileguano nel nulla e in via Cigna torna la pace almeno per qualche ora. La rissa deve essere scoppiata per questioni di crack. Chi ha assistito alla scena è rimasto fortemente scosso dalla brutalità degli aggressori. “Potevano ammazzarlo. L’asta di ferro si è addirittura piegata tanta era la forza con cui lo hanno percosso” raccontano alcuni testimoni.
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