All’altezza dell’incrocio tra via Cigna e via Lauro Rossi, una vecchia Fiat Punto grigia svolta a sinistra senza dare la precedenza allo scooter che sta viaggiando sulla corsia opposta, verso corso Vigevano, e lo travolge. L’impatto è molto violento. Il conducente viene sbalzato di sella e finisce rovinosamente al suolo poco lontano dalla motocicletta semidistrutta. Alla guida dell’auto c’è un giovane centroafricano che, appena sceso dal veicolo, si affretta a indossare un giubbotto arancione catarinfrangente.
Sono circa le 20 di giovedì 7 marzo. Poco dopo sul posto arrivano i carabinieri, la polizia e il 118. A chiamare i soccorsi la capogruppo di Fratelli d’Italia in Circoscrizione 6 Verangela Marino che sta partecipando insieme con l’assessore regionale Maurizio Marrone a un presidio davanti all’ex Gondrand dove i militanti hanno montato il gazebo. “Abbiamo visto perfettamente che la Punto ha tagliato la strada allo scooter. La botta è stata fortissima – racconta Marino -. Ci siamo spaventati molto anche perché l’uomo, disteso per terra, inizialmente non dava segni di vita. Poi ha cominciato a gridare e a lamentarsi per il dolore al corpo, alle braccia e alle gambe”.
Secondo i testimoni l’uomo avrebbe all’incirca una sessantina d’anni. Nessuno riesce a spiegarsi come sia potuto accadere l’incidente, dal momento che la motocicletta viaggiava con i fari accesi. Impossibile dunque che il conducente della Punto non lo abbia visto. Forse si è trattato di un’imprudenza o di una disattenzione. Dopo i primi soccorsi sul posto, il ferito è stato portato in codice rosso all'ospedale San Giovanni Bosco.
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