Gestivano quattro studi odontoiatrici in Barriera di Milano e a Porta Palazzo senza avere la laurea in Odontoiatria e l’autorizzazione per l’esercizio della professione medica. Il loro giro di affari era di un milione di euro a partire dal 2023. Non a caso, dal momento che offrivano prestazioni a prezzi convenienti, grazie ai quali erano riusciti ad assicurarsi una bella clientela. Con l’operazione “Sorriso amaro” la Guardia di Finanza di Torino, coordinata dalla Procura, ha posto fine alle loro truffe.
Tre studi dentistici, aperti in diversi quartieri del capoluogo piemontese dagli stessi falsi professionisti, già erano stati individuati e fatti chiudere nel mese di aprile. Nonostante il primo sequestro, uno degli indagati aveva mantenuto i suoi clienti e riorganizzato l’attività sotto forma di società di capitali a lui intestata. Si trattava di una sorta di clinica poliambulatoriale dotata di un direttore sanitario all’interno della quale il finto medico, di fatto e in maniera autonoma, ha continuato a esercitare abusivamente la professione odontoiatrica.
L'inchiesta ha consentito di appurare che le prestazioni odontoiatriche svolte erano avvallate dal rilascio di certificati medici recanti prescrizioni terapeutiche e di medicinali, corredate del timbro di un inconsapevole professionista iscritto all'Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Torino, totalmente estraneo ai fatti.
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