Quando hanno sentito il rumore degli spari, poco dopo le 21,30 di venerdì 6 settembre, i residenti si sono spaventati non poco. Subito hanno pensato che in strada qualcuno fosse stato ferito o anche peggio, magari in seguito a un litigio o per un regolamento di conti. D’altra parte le risse sotto il cielo di Barriera sono piuttosto frequenti.
E invece no. I proiettili, sette in tutto, sono stati esplosi contro la serranda abbassata, data l’ora, del negozio "Barber Shop Andrea" di via Paisiello, poco lontano da piazza Respighi. L’hanno perforata e sono riusciti a raggiungere la vetrina e a danneggiarla.
In base alle prime ricostruzioni gli sparatori sarebbero almeno due perché pare che per effettuare il raid siano state utilizzate armi diverse. Secondo alcuni testimoni, si sarebbero poi dileguati in sella a una moto.
Come spiega la capogruppo di Fratelli d’Italia in Circoscrizione 6 Verangela Marino, che ha fatto la segnalazione e raccolto le immagini, Andrea, il titolare, si è accorto del fattaccio nella mattinata di sabato 7. al momento dell’apertura, e ha chiamato subito la Polizia. Che ora sta indagando sull’accaduto grazie anche ai rilievi effettuati dalla Scientifica.
“Andrea è una persona perbene che manda avanti l’attività da circa trent’anni. Sia lui che i suoi dipendenti sono stati sempre molto benvoluti e stimati da chiunque in Barriera, dai residenti come dai commercianti – spiega Marino -. Tutto quel che chiedono adesso è che vengano effettuati più controlli in modo da garantire più sicurezza ai cittadini. Atti criminali come questo mettono in serio pericolo l’incolumità di chiunque viva o lavori nel quartiere. Nessuno si è fatto male, ma poteva andare molto peggio”.
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