Ha lottato come un leone contro il male per mesi, con forza assoluta, senza mai perdersi d’animo. Perché lui era così, non disposto a gettare facilmente la spugna. Ma alla fine non ce l’ha fatta. Gianni Marchionatti se n’è andato sabato 1° giugno a Candiolo, dov’era ricoverato da alcuni giorni. Gianni era molto conosciuto e stimato in Barriera di Milano perché insegnava da tanti anni nella palestra Omniafit di via Porpora. Lascia l’amata Luciana e Simone, il figlioletto dodicenne.
Cinquantun anni e tanta voglia di vivere. Gianni era un ottimista cosmico, solare, gioioso. A chi lo conosceva sembra impossibile che sia potuto accadere proprio a lui che la vita la amava tanto, che sapeva sempre prenderla per il verso giusto, con il sorriso sulle labbra, senza mai darle troppo peso. Esattamente come dice il testo di una vecchia e nota canzone: "‘Bella la vita’ dicevi tu. E t’ha imbrogliato e t’ha fottuto, proprio tu”.
Le sue passioni: la Juve, il tennis e la politica (da contestare). Era ben voluto in palestra, dai più giovani e anche dalle persone con qualche anno in più che non rinunciavano mai a frequentare i suoi corsi. Lui chiamava ogni allievo per nome, li ricordava tutti da bravo coach ed era sempre disposto ad ascoltarli quando avevano un problema.
Tanti i messaggi di cordoglio sui social. “Non ci posso credere. Quanti ricordi in curva sud e quante risate in palestra. Avevi sempre una parola di conforto per tutti. La tua allegria, la tua ironia, la tua forza resteranno con noi” scrive Danilo. “Ci mancherà tantissimo” aggiunge Margherita. Anche Teresa commenta la scomparsa con grande affetto: “Ti porteremo per sempre nei nostri cuori. Tu regalavi a ognuno di noi tanti sorrisi e noi ti ricorderemo con la tua allegria”. Così Giuseppe: “Ciao Gianni, insegna agli angeli a fare ginnastica!”. Il caro amico Ivan, che ogni sabato gli preparava i "famosi aperitivi" al bar della palestra, a fatica riesce a esprimere l'immensa sofferenza: "Rimarrai indelebile!".
Numerosi inoltre i messaggi accorati dei colleghi trainer. Romeo che lo conosceva da tanti anni è profondamente addolorato: “Amico mio, te ne sei andato ma vivrai nei miei ricordi fraterni”. “Mi mancheranno il suo modo di essere, la sua loquacità. Mi chiamava solo per cognome in palestra. E mi mancherà anche allo stadio” dice Fabio. Intenso anche il commento di Lorenzo, un ex allievo istruttore: “Quando feci il tirocinio (universitario) all’Omniafit nel 2022, Gianni era il mio insegnante preferito, non solo dal punto di vista delle lezioni, ma soprattutto per il suo modo di affrontare la vita con grande spensieratezza e positività. Riposa in pace amico mio”.
Le esequie si terranno mercoledì 5 giugno, alle 15,30 al cimitero di Lombardore.

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