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IL BANDO PER I NEGOZI SPIEGATO DAL GOIA

  • Immagine del redattore: facciamobarriera
    facciamobarriera
  • 8 ott
  • Tempo di lettura: 2 min

C’è un bando, lanciato ad agosto dal Comune di Torino, che mette a disposizione dei negozianti di Aurora e Barriera, 900mila euro di contributi a fondo perduto. Per aderire occorre inviare una pec all’indirizzo sviluppo-commercio@cert.comune.torino.it entro il 31 gennaio 2026. Nei mesi scorsi parecchi commercianti ci hanno chiesto ragguagli in merito che noi, in quanto testata giornalistica, non siamo stati sempre in grado di dare. Per chi volesse saperne di più, il Goia Fenapi ha organizzato un incontro che si terrà domani, giovedì 9 ottobre, alle 20, nella sala di via Pertengo 10.


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Nel corso dell’appuntamento verrà spiegato a chi è esattamente destinata la misura, a quanto può ammontare il finanziamento e quali sono le tre linee d’intervento che possono ottenere contributi (risparmio energetico e sostenibilità la prima, innovazione gestionale e digitale la seconda e, infine, innovazione sociale e inclusione).


“Si tratta di fondi europei messi a disposizione di Aurora e Barriera (e non di altri quartieri) – ci spiega il direttore tecnico del Goia Gregory Massa -. Il bando è destinato alle piccole imprese, ovvero sia ai commercianti che ai gestori di locali di somministrazione, quindi bar, ristoranti e simili. L’obiettivo è quello di rendere più competitive, più aggiornate queste attività”.    


Il contributo può coprire fino all'80% dell'investimento totale. L'importo del finanziamento varia da un minimo di 10mila euro a un massimo di 30mila” chiarisce il presidente nazionale del Goia Giancarlo Nardozzi che poi aggiunge: “Non perdetevi questa occasione di confronto, ma se comunque avete bisogno di maggiori informazioni e supporto potete rivolgervi alle nostre sedi di via Sagra di San Michele o di via Priocca”.


Per quanto riguarda le linee di intervento Massa precisa: “La prima è destinata alla riduzione dei consumi e delle emissioni, quindi riguarda la sostituzione di infissi, impianti idraulici o elettrici, servizi igienici, riscaldamento. La seconda è rivolta alla creazione di siti internet o addirittura di piattaforme per applicativi e ordinativi, nell’ottica di digitalizzare le imprese e, infine, la terza comprende attrezzature per l’intrattenimento (ad esempio, nel caso di un bar che voglia acquistare un piccolo palco per ospitare concerti), aree gioco per bambini o interventi per le persone con disabilità”.   


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