L'EMERGENZA ROM AL REGIO PARCO SBARCA IN SALA ROSSA
- facciamobarriera
- 8 apr
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In Sala rossa l’assessore comunale alla Sicurezza Marco Porcedda fa il punto sull’emergenza rom in via Bologna 267, rispondendo a un’interpellanza presentata dal consigliere leghista Giuseppe Catizone nei giorni immediatamente successivi alla ben nota faida tra due famiglie rivali e discussa ieri lunedì 7 aprile. Dalla notte tra il 14 e il 15 febbraio in cui sono successi i fattacci a oggi, tanti interventi sono stati effettuati da parte della Polizia locale e della Polizia di Stato per riportare la situazione alla normalità. In sintesi: il cortile dove è avvenuto l’incendio di alcuni veicoli è stato ripulito, ci sono state denunce e sequestri di materiali illecitamente detenuti, ma soprattutto gli agenti del Risi (ex Nucleo Nomadi della Polizia locale) hanno sgomberato l’appartamento occupato abusivamente all’interno 8 di quel comprensorio Atc.

“Per quanto riguarda la rissa tra famiglie rom, i Carabinieri, con il supporto informativo del Risi, sono riusciti a effettuare un fermo tramutato poi in arresto di uno dei responsabili, che viveva proprio all'interno di quello stabile. Grazie all’intervento della Polizia locale uno dei tre alloggi al tempo occupati abusivamente è stato recuperato” spiega l’assessore per poi aggiungere che attualmente gli appartamenti in mano ai rom sono ancora due. In uno c’è una coppia di anziani con problemi di salute ai quali bisognerà trovare una sistemazione alternativa d’intesa con i servizi sociali mentre l'altro è invece occupato da una famiglia con parecchi minori, per cui anche in questo caso, se non se ne andrà spontaneamente, bisognerà lavorare al fianco dei servizi sociali.
Quando Catizone prende la parola esordisce complimentandosi con Porcedda. “Non è la prima volta che la ringrazio per quello che fa, perché abbiamo avuto dal suo arrivo un'inversione di tendenza rispetto a quanto fatto precedentemente” afferma. A non convincere il consigliere leghista sono invece le scelte politiche dell’assessore Rosatelli. “Non mi sento assolutamente soddisfatto e non condivido questa tipologia di politica che continua a prefissarsi obiettivi, i quali puntualmente vengono vanificati o non raggiunti – aggiunge Catizone -. Basterebbe farsi un giro per le vie di Regio Parco, nello specifico via Bologna, Corso Regio Parco, via Paroletti, per vedere tutti questi piccoli nomadi che entrano nelle attività commerciali cercando di portare via furtivamente della merce".
Il commento di Catizione fa riferimento a quanto comunicato agli Uffici dell’assessore Rosatelli ovvero che attraverso un progetto ,sostenuto da fondi europei PN RSC, “verranno potenziate le azioni volte a promuovere l’inclusione scolastica e sociale dei minorenni Rom, Sinti e Caminanti, nonché sviluppate azioni di comunità rivolte ai contesti di vita dei minori e dei loro nuclei familiari”.
Per contrastare le continue ruberie ai danni delle attività presenti in quel triangolo di vie, il consigliere leghista chiede l’intervento di più pattuglie dei vigili in borghese. “Le istituzioni non possono tollerare tutto questo. L’integrazione è fondamentale, però la si fa con coloro che hanno la volontà di integrarsi e di accettare la convivenza civile - conclude Catizone -. Per coloro che non hanno tale volontà quindi si troveranno altre soluzioni che non sono le solite di spendere soldi a pioggia senza avere risultati. Se quei soldi vengono spesi per portare a scuola i bambini, mettetene anche di più, a patto però che quei bambini vadano veramente a scuola”.
Solo Regio Parco?... Tutta barriera annaspa nella cloaca puzzolente cominciando senz'altro dai Rom abusivi ma non tralasciando lo spaccio che per come è messa la polizia e militari a raccontarsi barzellette aiutano lo spaccio... Gli spacciatori si spostano di cento metri e il gioco è fatto...