“Più di 50 minuti fermi in coda per andare a vedere l’opera d’arte della rotonda di <piazza Baldissera>. Penso che gli altri musei siano un pochino invidiosi”, scriveva il 7 novembre su Facebook, con apprezzabile ironia, Mauro Polato mentre sopportava con una certa rassegnazione le conseguenze dell’ingorgo a bordo di un autobus bloccato dal traffico serale.
Una nuova scena di apocalisse della viabilità si è verificata venerdì 15 novembre 2024, sempre in orario serale, con file chilometriche che hanno avvolto in un disturbante intrico di veicoli via Cigna e diverse altre strade di collegamento fra Barriera di Milano e il centro cittadino.
Alcuni cittadini hanno inviato foto e messaggi a Facciamo Barriera, aggiornandoci anche sulla fine dell’incubo favorita dall’arrivo in massa della polizia locale i cui rappresentanti, comunque, hanno dovuto faticare non poco per sbrogliare la matassa.
Inutile dilungarsi sull’ennesimo intoppo e sulle sue ragioni. Ormai sappiamo che i lavori per il rifacimento della rotatoria intitolata al generale Antonio Baldissera sono vicini. Quindi ci vorrà ancor più pazienza perché i disagi ci saranno tutti i giorni per oltre un anno.
Scongiuriamo chi si occuperà di questa lunga e complessa operazione affinché adotti ogni possibile soluzione per non farci marcire in un intasamento soffocante per almeno 15 mesi. Per favore.
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