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REGIONE PIEMONTE: "NON TAGLIAMO ASSISTENZA NUTRIZIONALE"

Nel 2023 le prestazioni di assistenza nutrizionale in tutto il Piemonte sono state 160.000. Cosa sono le prestazioni nutrizionali? Sono attività ambulatoriali riguardanti il regime dietetico (85.208); sono consulenze ospedaliere su come mangiare (49.732); sono prestazioni di nutrizione artificiale (23.000); sono interventi sul tema alimentare tramite gruppi educazionali (1.345); sono attività relative alla dieta effettuate in day hospital (921).


La cifra di 160.000 si distribuisce in tutta la nostra regione, quindi, riguarda in buona parte Torino e, di conseguenza, anche molte persone che vivono in Barriera di Milano.



Il primo punto da chiarire è che l’assistenza nutrizionale non è mai stata inclusa nei cosiddetti LEA (Livelli Essenziali di Assistenza) pur riguardando patologie importantissime come quelle dei malati di tumore, di diabete e di affezioni renali, per i quali il modo in cui ci si nutre non è affatto secondario (non è secondario per nessuno di noi, comunque, visto che “siamo ciò che mangiamo”).


Tuttavia, il Piemonte (con altre Regioni) ha finora riconosciuto l’assistenza nutrizionale nel tariffario regionale mettendoci il denaro necessario in modalità extra-LEA.


Per una serie di motivi, fra cui l’entrata in vigore nel 2025 del nuovo Nomenclatore tariffario (dove, come detto, queste prestazioni non erano comunque incluse, ma la cui impostazione potrebbe avere ricadute fuori dal suo ambito diretto), si teme che l’anno nuovo porti a un cambio di atteggiamento sulla delicata materia alimentare, magari eliminando alcune risorse in regime extra-LEA.


Il timore è manifestato soprattutto dai dietisti, i quali lavorano tutti i giorni nella dimensione fondamentale dell’alimentazione.


La posizione che trapela dalla Regione, al momento, è che l’assistenza riguardante la nutrizione sarà garantita, sia pur solo in ambito pubblico, quindi come prestazione ambulatoriale da far rientrare nel primo controllo. Una posizione che fa tirare un respiro di sollievo a chi considera di grande importanza i disturbi del comportamento alimentare e le tante altre prestazioni dietistiche a cui abbiamo accennato. Ma molti dettagli dovranno essere meglio precisati.


La situazione dovrebbe divenire più chiara e dettagliata nelle prossime settimane, quando è pure prevista la convocazione in Regione delle rappresentanze dei pazienti.

 

 

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