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RIDIAMO COLORE A BARRIERA

E’ tornato un po’ di sole in piazza Foroni. Finalmente. Ma non soltanto dal punto di vista meteorologico. Nel secondo giorno di “Strade sicure”, grazie ai controlli interforze a piedi tra i banchi del mercato e al presidio fisso in largo Palermo, i primi risultati già si vedono. Ne sono convinti gli ambulanti che hanno appena esposto gli striscioni per l’Assemblea pubblica di domani. Sul cielo azzurro, libero da nuvole, in una giornata di bel tempo, spicca più che mai la scritta: “Ridiamo colore a Barriera di Milano”. L’invito a partecipare è rivolto a tutti: commercianti e cittadini stanchi del degrado in cui sono da lungo tempo costretti a vivere e a lavorare.


“La situazione è migliorata – spiega Vincenzo Torraco, presidente dell’associazione mercato Piazza Foroni ai nostri microfoni -. Mi sono fatto un giro dopo aver smontato il banco, la zona è diventata praticabile. Ma più di tutto è bella la voglia di ripartenza, diffusa tra chi vive il quartiere quotidianamente. Il presidio è stato accolto bene da tutti”.


Da lunghi mesi a questa parte l’sos lanciato dagli ambulanti alle istituzioni è disperato. In tante occasioni l’associazione guidata da Torraco d’intesa con il Goia Fenapi ha fatto sentire la propria voce per chiedere più sicurezza, maggiori controlli, interventi efficaci in un’area ostaggio di pusher, tossici e sbandati di ogni tipo. Di recente il Prefetto, in visita al mercato, ha ascoltato il loro grido di dolore, confermando l'attenzione nei confronti del quartiere e delle problematiche del mercato. “L’obiettivo è stato raggiunto grazie a una comunione d’intenti – dichiara Torraco -. Grazie alle lamentele dei cittadini, dei comitati vari, di noi commercianti, di tutti coloro che hanno protestato contro il degrado e avanzato la richiesta di un maggiore presidio del territorio da parte delle forze dell’ordine”.


Che questo è soltanto un punto di partenza, gli ambulanti ne sono certi: “Il percorso sarà lungo e tortuoso – aggiunge il presidente dell’associazione -. I militari non potranno eliminare lo spaccio. Il dispositivo serve solo come deterrente. Quindi noi non ci perdiamo d’animo e andiamo avanti”. Domani, infatti, ci sarà l’Assemblea pubblica nel corso della quale spiegheranno quali sono i programmi per il futuro. “Stiamo studiando alternative per l’area mercatale, già comunicate all’amministrazione – conclude -. Vogliamo organizzare eventi per fare scendere la gente in strada durante l’estate di modo che i cittadini possano di nuovo prendere possesso dei loro luoghi”.  








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